Lancia Fulvia coupé alla Pechino-Parigi, domani il trionfale arrivo

Fulvia Coupe Pechino-Parigi

di Redazione

28.06.2013 ( Aggiornata il 28.06.2013 09:02 )

Domani la Lancia Fulvia coupé, dei torinesi Aghem e Fiorio Trono, unici italiani in gara, terminerà trionfalmente il raid Pechino-Parigi, 12.250 km veramente "wild" con l'arrivo alle ore 13 nella capitale francese a Place Vendome.
Con l’arrivo di ieri sera 27 giugno  a Gstaad in Svizzera, si è conclusa la 27esima delle 29 tappe che hanno  segnato  lo svolgersi della 5° edizione della Pechino - Parigi riservata alle auto storiche.

La gara era iniziata il 28 maggio dalla capitale cinese, ha visto gli equipaggi attraversare 8 paesi Cina appunto, Mongolia, Russia, Ucraina, Slovacchia, Austria, Svizzera e domani infine la Francia.

Per completare il percorso di 12.250 km. rimangono due tappe la Gstaad - Troyes in gran parte in territorio francese di  pur sempre 453 km. e la Troyes – Parigi, praticamente una passerella che condurrà, dopo altri 190 km, gli equipaggi alla Place Vendome che farà da salotto alle vetture sopravvissute agli sterrati mongoli, ai tormentati asfalti russi e alle prove speciali di velocità in circuito e su sterrato, che hanno caratterizzato le ultime tappe.

La Lancia Fulvia Coupé 1300 numero 57 che Gianmaria Aghem e Piergiovanni Fiorio-Trono  hanno saputo, dosando gli sforzi  condurre con saggezza ad una brillante classifica, che li vede all’ottavo posto nel gruppo delle vetture costruite dal 1942 al 1975 – il più numeroso – e al quinto posto nella classifica di classe delle vetture con cilindrata sotto i 2 litri.

A proposito della cilindrata, la Fulvietta si caratterizza per essere  la vettura in gara con il motore più piccolo e in 31 giorni di gara ci sono stati solo quattro giorni di riposo, peraltro quasi interamente dedicati ai controlli e agli interventi sulla Lancia.

La vettura si è comportata molto bene, l’unico inconveniente, che ha fatto perdere tempo nell’economia della gara, è stata una foratura, mentre gli interventi effettuati, sono stati di normale routine per sostituzione di pezzi usurati a causa delle condizioni a volte proibitive del percorso.

La preparazione è stata realizzata  dai tecnici  savonesi Italo Barbieri e Roberto Ratto. Nella Fulvia sono stati stivati tutta una serie di ricambi, due ruote di scorta, doppio serbatoio, doppie batterie, strumenti di navigazione .

Complimenti a Aghem, Fiorio Trono e alla Lancia Fulvia Cuopé, uno dei vanti della storia dell'auto italiana, e non solo.

Francesco Forni

 



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