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L'incidente

Disastro ad Ardesio: guasto a un canale di adduzione, strade invase da 15mila metri cubi di acqua e fango fotogallery

L'allarme è scattato attorno alle 7 del mattino, quando i residenti hanno avvertito un forte boato

Ardesio. Circa quindicimila metri cubi d'acqua e fango si sono abbattuti mercoledì mattina, 5 aprile, sulle strade di Ardesio.

All'origine del disastro ci sarebbe l'improvvisa rottura di un canale di adduzione alla centrale idroelettrica di Ludrigno che scorre lungo il versante che sovrasta il borgo Cacciamali: i residenti hanno avvertito un forte boato attorno alle 7 del mattino, poi una cascata d'acqua ha iniziato a riversarsi sul paese, in particolare in località Carpignolo e nelle contrade di Staletti, Pizzoli e Cerete.

Il canale è stato chiuso da Enel, la società che gestisce la condotta, ma per le strade rimangono fango e detriti. Sul posto stanno operando gli uomini della Protezione Civile, della Croce Blu di Gromo e i vigili del fuoco: un quindicina di persone sono state evacuate, 40 isolate compreso il sindaco Yvan Caccia, che ha subito emanato un'ordinanza per disporre la chiusura della strada provinciale 49, fino al ponte di Ludrigno. Il traffico è dunque deviato verso il centro del paese. Secondo le previsioni, la riapertura dovrebbe avvenire entro sera.

Sono inoltre inaccessibili le vie Piemonte, Degli Alpini, Marchetta, Monte Secco e Staletti. Isolate le frazioni Staletti, Cerete e Cacciamali.

 

 

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