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Bergamo

“Oltre la linea Rossa”: una mostra come antidoto alle guerre

Sarà allestita dal 27 novembre al 1° dicembre alla scuola media “Lorenzo Lotto”

Bergamo. Dieci pannelli con fotografie di grandi dimensioni e notevole impatto visivo saranno esposti nell’atrio del plesso Lorenzo Lotto di via Tadini a Bergamo per stimolare gli studenti sul tema dei conflitti, oggi quantomai attuale.

La mostra “Oltre la linea Rossa – la memoria dell’orrore come antidoto alle guerre”, ospitata da lunedì 27 novembre a venerdì 1° dicembre, sarà visitabile anche dai cittadini.

Gli scatti fotografici esposti sono opera di Giovanni Diffidenti, fotoreporter bergamasco e reporter di guerra sono accompagnati da testi introduttivi del giornalista Andrea Valesini.

La mostra nasce per volere di numerose associazioni del territorio che si occupano di pace: Eirene – Centro studi per la pace, Associazione Mosaico e Avolon associazione volontari e obiettori nonviolenti, ed era stata esposta negli spazi del Mutuo Soccorso di Bergamo lo scorso maggio.

Il tema delle guerre e dei conflitti è estremamente attuale e si lega alle attività didattiche affrontate nelle varie discipline scolastiche, soprattutto durante la classe terza. Si è pensato inoltre fosse interessante affiancare alla visione delle fotografie anche la voce di chi ha realizzato quelli scatti e di quei conflitti li racconta quotidianamente.

Per questo motivo è stata organizzata per la mattina del 29 novembre, alle ore 10, un incontro con Diffidenti e Valesini che dialogheranno con i ragazzi. La chiacchierata con i ragazzi sarà utile per dare agli studenti nuovi elementi di riflessione sulla memoria ma anche stimolarne nuove sul futuro alla luce del dialogo con professionisti che hanno esperienza diretta sui luoghi dei conflitti. Diffidenti e Valesini, ad esempio, sono stati entrambi in Ucraina per raccontare la guerra in corso.

Diffidenti ha cominciato a lavorare come fotoreporter nel 1983 a Londra. Ha collaborato con Associated Press, Agence France-Presse, Reuters e Contrasto. I suoi scatti hanno accompagnato appelli e iniziative di Amnesty International, Human Rights Watch (HRW) e, per molti anni, dell’International Campaign to Ban Landmines (ICBL).

Ha ricevuto incarichi di reportage da parte di agenzie della Nazioni Unite, come UNICEF, UNDP, UNMAS, WHO, UNHCR e da diverse organizzazioni umanitarie come CESVI, Concern Worldwide, Save the Children USA, Halo Trust, Oxfam UK, Norwegian People’s Aid, Mission Bambini, solo per citarne alcune.

La mostra verrà inaugurata la sera del 27 novembre, alle 21, quando la scuola verrà aperta ai genitori e al quartiere per poter ascoltare estratti di racconti sul tema della guerra, letti da Giuseppe Goisis e accompagnati dalla musica di Alberto Forino.

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