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Ponte san pietro

Trovato senza vita, sigilli all’appartamento di don Tironi: l’ipotesi del tragico incidente domestico fotogallery

Sul corpo del sacerdote, 77 anni, è stata disposta l'autopsia e ancora non è stata fissata la data dei funerali

Ponte San Pietro. I fedeli lo aspettavano per celebrare messa, ma don Giorgio Tironi non si è presentato: venerdì (29 dicembre) è stato trovato senza vita nella sua abitazione in via Papa Giovanni XXIII a Ponte San Pietro, in una palazzina nei pressi della ferrovia. Chi indaga non esclude nessuna ipotesi, anche se al momento prevale quella del tragico incidente domestico.

“Certo che lo conoscevo, ma il nostro parroco (don Maurizio Grazioli, ndr) ci ha chiesto di non parlare di questa storia, perché non è chiaro cosa sia successo”, confida sottovoce una fedele, nonché vicina di casa di don Giorgio: a lei, come alle altre persone che abitano in zona, l’arrivo dell’ambulanza e di diverse pattuglie dei carabinieri della locale stazione e del Nucleo investigativo di Bergamo non è passato inosservato.

Al termine dei rilievi, durante i quali sono state raccolte svariate tracce, gli investigatori hanno posto l’immobile sotto sequestro con i sigilli. Quanto basta per far correre le voci in paese e alimentare un possibile giallo.

Il corpo del 77enne è stata trasferito all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo ed è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che per vederci il più chiaro possibile ha disposto l’autopsia, prima di procedere alla restituzione della salma e al nullaosta ai funerali.

 

 

“Don Giorgio era una bravissima persona: onesta, genuina, ma anche prudente – racconta un’altra vicina – . A volte arrivavano a citofonargli delle persone che gli chiedevano aiuto, ma non le ho mai viste salire in casa. Anzi, quel giorno – tiene a puntualizzare – non ho visto nessuno passare da lui”.

Venerdì “c’erano anche i vigili del fuoco”, aggiunge un’altra donna che vive in una delle case di fronte. Parla di un principio d’incendio e con il dito indica la finestra al primo piano dell’appartamento: in effetti, la parte di muro che sta sopra è visibilmente annerita, come macchiata di bruciato.

Cosa è successo? Come detto, per il momento l’ipotesi prevalente è quella di un incidente domestico. Il sacerdote sarebbe stato ritrovato senza vita in bagno, con addosso una coperta elettrica. È stata quella a prendere fuoco e a causare le fiamme? O forse l’anziano si era già sentito male prima e l’inalazione dei fumi ha fatto il resto? Gli accertamenti del caso sono ancora in corso, in attesa delle risposte del medico legale che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.

 

Ritrovato in casa senza vita, l'abitazione di don Giorgio Tironi

Chi era don Giorgio Tironi

Non solo a Ponte San Pietro, don Giorgio Tironi era molto conosciuto anche a Somendenna di Zogno, dove è stato parroco dal 1990 al 2015.

Classe 1946, per anni è stato imprenditore prima di avviarsi verso il cammino vocazionale.

Dopo l’ordinanza sacerdotale, è stato vicario parrocchiale di Sotto il Monte tra il 1986 e il 1990, poi parroco a Somendenna di Zogno, dal 1990 al 2015.

È stato anche membro del Consiglio diocesano per gli Affari economici, fra il 1993 e il 2000, poi addetto all’Ufficio diocesano della Pastorale sociale, lavoro ed economia tra il 1993 e il 2001 e direttore dell’Ufficio diocesano Pastorale del tempo libro, turismo e sport (2002-12).

Dopo l’esperienza in Val Brembana, è stato vicario interparrocchiale fino al 2021 e poi collaboratore pastorale nelle due parrocchie di Ponte San Pietro.

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