Pertica Alta vive un sogno: è il piccolo paese valsabbino quello destinato a vincere il bando regionale da 18,5 milioni di euro in arrivo da Pnrr. Fondi che presto saranno a disposizione di chi amministra il piccolo comune montano valsabbino, meno di 600 anime distribuite nei 6 borghi di Livemmo (che ospita il municipio), Belprato, Odeno, Noffo, Navono e Lavino. Fondi che serviranno soprattutto per realizzare un sogno: rilanciare con forza Pertica Alta con i suoi sei borghi e con il forno fusorio, architettonica storica di gran pregio della Valsabbia. «Ci proviamo - spiegava due settimane fa Giovanmaria Flocchini, sindaco di Pertica Alta e presidente della Comunità Montana - perché ci sembra di grande interesse. Vincere per noi significherebbe dare una svolta al nostro territorio». Ma questo sogno cosa progetta e prevede? Ad esempio la riqualificazione degli spazi di pubblico utilizzo (pavimentazione di vie e piazze attorno al centro storico di Livemmo, recupero e ristrutturazione dell’ex municipio), con l’ex Comune destinato ad area centrale del progetto «Albergo diffuso»; l’acquisto, recupero e ristrutturazione di un immobile abbandonato e aree esterne circostanti, un’area artigianale che diverrà area per attività culturali, turistiche e divulgative con spazio all’arte, e la creazione su sentiero di più ciclopedonali: Livemmo-Odeno, Livemmo-Belprato, Livemmo-Forno fusorio e Livemmo-Malga Valsorda. Inoltre, la posa del teleriscaldamento con centrale a biomasse, quindi una caldaia a biomassa al servizio di edifici pubblici e privati di Livemmo. Si sistemerà quindi l’area verde della pineta, e si interverrà sull’antico forno fusorio livemmese: «E a bando vinto Comunità Montana di Valle Sabbia e Gal Garda Valsabbia saranno parte attiva dell’intera operazione lunga 4 anni, dal 2022 al 2026». Ci saranno anche risorse per chi avvierà attività imprenditoriali, per chi riqualificherà immobili privati ad uso ricettivo o per l’insediamento di nuovi nuclei famigliari. E infine si metterà mano alle scarse connessioni digitali e alla zoppicante rete telefonica; e si attiverà anche un servizio di telemedicina. Il tutto grazie ad un maxi investimento di 18.452.000 euro. «Lunedì è prevista la giunta regionale - spiega il vicesindaco Brunella Brognoli - poi, tutto passerà al Ministero, cui seguiranno incontri chiarificatori. Ma intanto per noi, piccolo comune, è un sogno poter disporre di tali risorse, quasi non ci crediamo ancora». E a questo punto è maggiore la soddisfazione o i timori: «Dovremo capire come muoverci, come attrezzare una grande macchina che per ora neanche immaginiamo, ma di cui avremo bisogno, aiutati anche da Comunità Montana e Gal Garda Valsabbia. Dovremo saper fare squadra: quei soldi daranno benefici a tutto il territorio partendo dalle priorità». •.