IL BANDO

Il grande sogno è una realtà: 18,5 milioni per Pertica Alta

di Massimo Pasinetti
Il Comune valsabbino al primo posto della graduatoria si aggiudica un investimento senza precedenti
Una veduta di Belprato, uno dei sei borghi che compongono Pertica Alta: il piccolo comune valsabbino ha vinto il maxi contributo messo in palio tramite il Pnrr
Una veduta di Belprato, uno dei sei borghi che compongono Pertica Alta: il piccolo comune valsabbino ha vinto il maxi contributo messo in palio tramite il Pnrr
Una veduta di Belprato, uno dei sei borghi che compongono Pertica Alta: il piccolo comune valsabbino ha vinto il maxi contributo messo in palio tramite il Pnrr
Una veduta di Belprato, uno dei sei borghi che compongono Pertica Alta: il piccolo comune valsabbino ha vinto il maxi contributo messo in palio tramite il Pnrr

Pertica Alta vive un sogno: è il piccolo paese valsabbino quello destinato a vincere il bando regionale da 18,5 milioni di euro in arrivo da Pnrr. Fondi che presto saranno a disposizione di chi amministra il piccolo comune montano valsabbino, meno di 600 anime distribuite nei 6 borghi di Livemmo (che ospita il municipio), Belprato, Odeno, Noffo, Navono e Lavino. Fondi che serviranno soprattutto per realizzare un sogno: rilanciare con forza Pertica Alta con i suoi sei borghi e con il forno fusorio, architettonica storica di gran pregio della Valsabbia. «Ci proviamo - spiegava due settimane fa Giovanmaria Flocchini, sindaco di Pertica Alta e presidente della Comunità Montana - perché ci sembra di grande interesse. Vincere per noi significherebbe dare una svolta al nostro territorio». Ma questo sogno cosa progetta e prevede? Ad esempio la riqualificazione degli spazi di pubblico utilizzo (pavimentazione di vie e piazze attorno al centro storico di Livemmo, recupero e ristrutturazione dell’ex municipio), con l’ex Comune destinato ad area centrale del progetto «Albergo diffuso»; l’acquisto, recupero e ristrutturazione di un immobile abbandonato e aree esterne circostanti, un’area artigianale che diverrà area per attività culturali, turistiche e divulgative con spazio all’arte, e la creazione su sentiero di più ciclopedonali: Livemmo-Odeno, Livemmo-Belprato, Livemmo-Forno fusorio e Livemmo-Malga Valsorda. Inoltre, la posa del teleriscaldamento con centrale a biomasse, quindi una caldaia a biomassa al servizio di edifici pubblici e privati di Livemmo. Si sistemerà quindi l’area verde della pineta, e si interverrà sull’antico forno fusorio livemmese: «E a bando vinto Comunità Montana di Valle Sabbia e Gal Garda Valsabbia saranno parte attiva dell’intera operazione lunga 4 anni, dal 2022 al 2026». Ci saranno anche risorse per chi avvierà attività imprenditoriali, per chi riqualificherà immobili privati ad uso ricettivo o per l’insediamento di nuovi nuclei famigliari. E infine si metterà mano alle scarse connessioni digitali e alla zoppicante rete telefonica; e si attiverà anche un servizio di telemedicina. Il tutto grazie ad un maxi investimento di 18.452.000 euro. «Lunedì è prevista la giunta regionale - spiega il vicesindaco Brunella Brognoli - poi, tutto passerà al Ministero, cui seguiranno incontri chiarificatori. Ma intanto per noi, piccolo comune, è un sogno poter disporre di tali risorse, quasi non ci crediamo ancora». E a questo punto è maggiore la soddisfazione o i timori: «Dovremo capire come muoverci, come attrezzare una grande macchina che per ora neanche immaginiamo, ma di cui avremo bisogno, aiutati anche da Comunità Montana e Gal Garda Valsabbia. Dovremo saper fare squadra: quei soldi daranno benefici a tutto il territorio partendo dalle priorità». •.

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