Il lago restituisce Alessandro Ma rimangono due dispersi

di Luciano Scarpetta
L’ultima foto postata da Alessandro Redaelli prima del tuffo fatale Le ricerche erano scattate domenica scorsa dopo la segnalazione alla centrale della Guardia costiera
L’ultima foto postata da Alessandro Redaelli prima del tuffo fatale Le ricerche erano scattate domenica scorsa dopo la segnalazione alla centrale della Guardia costiera
L’ultima foto postata da Alessandro Redaelli prima del tuffo fatale Le ricerche erano scattate domenica scorsa dopo la segnalazione alla centrale della Guardia costiera
L’ultima foto postata da Alessandro Redaelli prima del tuffo fatale Le ricerche erano scattate domenica scorsa dopo la segnalazione alla centrale della Guardia costiera

Ieri mattina il lago ha restituito la salma di Alessandro Redaelli, 41enne originario di Lecco e residente a Peschiera, scomparso domenica scorsa nelle acque davanti a Rivoltella dopo un tuffo dalla barca, dove la comoagna e i due figli lo hanno visto tragicamente sprofondare. Il corpo senza vita, tra Desenzano e Sirmione, è stato notato e segnalato alla Guardia Costiera di Salò da un diportista che lo ha incrociato sulla sua rotta, in galleggiamento. La salma è stata poi recuperata dall’idroambulanza della Croce Rossa , giunta sul posto in con la Guardia Costiera, e trasferito nel porto di Desenzano dove in precedenza erano stati preallertati il personale del Commissariato di Polizia e della Compagnia dei carabinieri di Desenzano. Informato il magistrato di turno, il corpo è stato poi riconosciuto dai familiari della vittima. Originario di Lecco, quella domenica Alessandro Redaelli si era concesso una giornata di svago a bordo di un motoscafo in compagnia della moglie Sabrina, i due figli piccoli ed il cane, postando anche alcune immagini in tempo reale sui social: «Giornatina sull’isola del Garda e conigli (San Biagio)», aveva commentato con un messaggio intorno alle 13.30, accompagnando le fotografie dei momenti di relax a bordo del natante. Poi, un paio d’ore dopo, più a sud del lago, è avvenuta la tragedia: tuffandosi, deve aver accusato un malore e non è più riemerso. Redaelli aveva lavorato come responsabile di produzione in un’azienda di Mandello sul Lario per i settori sicurezza e medicale, ma era conosciuto nel lecchese anche come disc jockey in eventi pubblici ed in una radio locale. Si era poi trasferito sul Garda e con la famiglia viveva a Peschiera. Le attività di ricerca, coordinate dalla Guardia Costiera sono iniziate immediatamente il pomeriggio della scomparsa ed erano proseguite senza soluzione di continuità per tutta la settimana, sia in superficie che in profondità, con l’impiego di unità navali (Guardia costiera, Vigili del fuoco, Guardia di finanza), elicotteri e con l’impiego di sommozzatori dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera, nonché con apparecchiature strumentali dei Volontari del Garda. Restano disperse nelle acque del lago altre due persone. Dal 25 giugno scorso manca all’appello Hasnain Zeb, 33enne di origini pakistane e residente in Valtrompia. L'uomo aveva noleggiato un pedalò alla spiaggia Feltrinelli a Desenzano ma non è mai rientrato a riva. Ritrovato il mezzo, di lui si sono perse le tracce. Si cerca anche all’estremità nord del bacino a Limone, Aran Chada, il 52 enne inglese scomparso venerdì negli abissi del lago (da quelle parti il fondale raggiunge anche i 300 metri di profondità) dopo aver salvato il figlio 14enne in difficoltà dopo un tuffo dal motoscafo noleggiato nell’occasione a Limone dalla famiglia, in ferie a Riva del Garda. •.

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