Dopo mezzo
secolo torna la
fiera di Monno

di Lino Febbrari
Il borgo di Monno: dopo mezzo secolo torna la fiera agricola
Il borgo di Monno: dopo mezzo secolo torna la fiera agricola
Il borgo di Monno: dopo mezzo secolo torna la fiera agricola
Il borgo di Monno: dopo mezzo secolo torna la fiera agricola

Monno si appresa a compiere un vero e proprio salto all’indietro nel tempo. Un ritorno alle sue origini. Al periodo in cui l’agricoltura e l’allevamento erano le uniche fonti di sostentamento della popolazione.

Succederà, sabato 21 maggio, col ritorno dopo quarant’anni della rassegna del bestiame. La manifestazione promossa dalla Pro Loco col supporto dell’Amministrazione comunale si terrà nella piazza antistante il municipio e nelle vie limitrofe.

IN MOSTRA ci saranno i bovini della razza Bruna alpina che ancora numerosi sono allevati nelle stalle del paese sulle pendici del Mortirolo e altri animali caratteristici della montagna quali capre, pecore, asini e cavalli. «Lungo le strade del centro storico - spiega Stefano Ferrari, giovane presidente della Pro Loco - troveranno posto le bancarelle degli espositori artigianali della zona e della Valcamonica. La sera, nei locali delle scuole elementari, si terranno le premiazioni e la cena a base di prodotti tipici». L’ultima edizione della rassegna monnese risale a quarantacinque anni fa; allora si svolse in un grande prato alle porte dell’abitato, poco distante dal camposanto.

«Monno è stata una delle prime sezioni in provincia di Brescia per l’allevamento della Bruna - afferma Lino Pietroboni, esperto di questa razza chiamato spesso a valutare i soggetti che vengono presentati alle mostre nazionali - I primi capi furono importati dalla Svizzera o dalla confinante Valtellina e i nostri allevatori hanno quasi sempre primeggiato nelle varie rassegne zootecniche per la qualità genetica e morfologica degli animali allevati».

Pietroboni aggiunge che la Bruna per le aree montane rappresenta una razza fondamentale perché «dalla lavorazione del suo latte si ottiene un formaggio eccellente, e fortunatamente oggi gli operatori del settore hanno riscoperto e valorizzato questa vacca e riescono a ricavare un prodotto di alta qualità apprezzato dai consumatori».

IN PIAZZA sabato 21 maggio ci saranno anche molti artigiani e figuranti che mostreranno ai visitatori gli antichi mestieri legati al mondo contadino. «Sarà una rievocazione il più verosimile possibile delle nostre ancestrali tradizioni - conclude Pietroboni - e che un gruppo di giovani appassionati intende far conoscere e trasmettere alle nuove generazioni perché non cadano nel dimenticatoio». Un salto all’indietro di quasi mezzo secolo per riallacciare i fili sparsi di un passato che non vuole passare.

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