Strada dei cavatori, la guerra è finita

Un tratto della «Strada dei cavatori» realizzata a Gavardo
Un tratto della «Strada dei cavatori» realizzata a Gavardo
Un tratto della «Strada dei cavatori» realizzata a Gavardo
Un tratto della «Strada dei cavatori» realizzata a Gavardo

È la fine di un contenzioso tra pubblico e privato che a Gavardo si trascinava da quasi un decennio, dai tempi dell’avvio dei lavori per la cosiddetta «Strada dei cavatori» di Soprazocco, la bretella (ormai aperta e operativa da anni) realizzata per deviare il passaggio dei mezzi pesanti sulla statale 45bis risparmiando le vie e il centro della frazione. È stato il sindaco Davide Comaglio ad annunciarlo in consiglio comunale, spiegando che il lungo braccio di ferro si è risolto con un accordo bonario tra l’ente locale e i proprietari di un’abitazione che si affaccia direttamente sulla strada che prevede il completamento di alcune opere, un corrispettivo economico, l’acquisizione di aree per circa 700 metri quadri e una permuta per altri 300. «All’epoca venne firmato un accordo scritto tra il municipio e i proprietari - ricorda Comaglio - ma già durante i lavori emerse il contenzioso che portò a un primo ricorso al Tar, da parte dei privati, per la presunta illegittimità dell’occupazione di alcune aree di proprietà. Nel 2020 il Tribunale amministrativo aveva dichiarato inammissibile il ricorso, rimandando però il giudizio alla giustizia ordinaria: l’8 marzo di un anno fa i privati hanno allora presentato un altro ricorso al Tar, contestando alcune inadempienze del Comune. A quel punto abbiamo deciso di incontrarli». Le trattative hanno effettivamente portato alla risoluzione dell’intricata (e ormai longeva) vicenda, con gli accordi di cui sopra: non solo la parte economica, le permute e le acquisizioni, ma anche alcune opere tra cui la sistemazione degli scoli dell’acqua piovana e la realizzazione di un nuovo accesso. La Strada dei cavatori, lo ricordiamo, è aperta dalla seconda metà del 2014: è costata circa 3,2 milioni di euro di cui 1,1 milioni finanziati da Regione e Comunità montana. Ora è tutto finito, carte bollate comprese. Soddisfazione anche da parte della minoranza: «Una conclusione positiva, dopo quasi 10 anni», il commento di Giancarlo Persavalli. A margine della questione arriva anche un aggiornamento relativo alle segnalazioni per il transito dei camion da via Paitone: «Un fenomeno che si è ridotto drasticamente - dice ancora il sindaco - dopo l’installazione di telecamere e in seguito alle attività di pattugliamento effettuate dalla polizia locale».•. Al.Gat.

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