Ultimo, aka Niccolò Moriconi, per il 2019 si è presentato nella sezione big di Sanremo dopo essere uscito vincitore da quella Nuove Proposte del 2018 grazie al brano Il ballo delle incertezze che, a un certo punto, cantavano anche i sampietrini, tanto erano entrato nelle orecchie di chiunque. Per l'edizione 69 del Festival della canzone italiana il suo pezzo I tuoi particolari è stato fin dall'inizio il più quotato e i pronostici dei bookmaker lo hanno segnalato come prescelto per la vittoria.

La sua canzone è quel mix ben riuscito e super catchy di melodia in levare, parole che si rincorrono veloci come in un testo rap e un amore che canta la perdita. E infatti non sai mai che genere musicale assegnarli: sarà trap, hip-hop, pop?! Un po' di tutto e non si sbaglia.

Ultimo, il testo di I tuoi particolari

Nel testo di I tuoi particolari Ultimo è come se, all'alba del nuovo giorno, si accorgesse che non è più la stessa vita da quando lei/lui/l'altro non c'è più, da quando tutto è finito e ogni momento condiviso è volteggiato nell'aria fino a disperdersi. Solita storia che strappa il cuore, e ti fa sentire capita quando butta tutto male. Anzi malissimo.

È da tempo che non sento più
La tua voce al mattino che grida “bu”

Certo, non sempre le cose filano lisce e gli incontri possono essere anche scontri che generano insofferenza...

E mi faceva svegliare nervoso ma
Adesso invece mi sveglio e sento che

Il risultato è che alla fine...

Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
“Sei sempre stanco perché tu non hai orari…”

E fai cose come sperando che sia accanto anche l'altro...

È da tempo che cucino e
Metto sempre un piatto in più per te

Con conseguenze su di te che ti saresti risparmiato/a volentieri...

Sono rimasto quello chiuso in sé
Che quando piove ride per nascondere
Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
“Ti senti solo perché non sei come appari”
Oh, fa male dirtelo adesso
Ma non so più cosa sento

A quel punto arriva il refrain di chi spera di avere ancora qualche possibilità, e continua a ripeterselo...

Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui.

Le cose, però, non sempre vanno dritte...

È da tempo che cammino e
Sento sempre rumori dietro me
Poi mi giro pensando che ci sei te
E mi accorgo che oltre a me non so che c’è
Che mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
“Sei sempre stanco perché tu non hai orari…”
Oh, fa male dirtelo adesso
Ma non so più cosa sento
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui
Fra i miei e i tuoi particolari
Potrei cantartele qui
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui.

Insomma, è quella melanconia d'amore che colpisce dritto e ti avviluppa tra i suoi versi.