Il ricordo del tuo primo amore è nitido come se si fosse concluso ieri, probabilmente lo ricordi con nostalgia e trasporto e quando ti viene in mente è spesso accompagnato da un “chissà cosa sarebbe successo se…”. Ma sarà mai possibile dimenticare il primo amore?

Il primo amore è il primo approccio che hai con il mondo adulto

A favore di questo ricordo vivido c’è il fatto che, di solito, i primi amori avvengono durante l’adolescenza, che di per sé è un momento cruciale nella vita di qualsiasi persona, in cui si sperimenta, si cresce e si inizia a prendere le misure con la parte adulta di sé, che si crea proprio in quel periodo. Secondo la dottoressa Carla Marie Manly, psicologa clinica, il cervello tende a codificare i ricordi in maniera più nitida ed è più sensibile a determinati tipi di informazioni durante l’adolescenza, soprattutto agli eventi carichi di emozioni come può essere un primo amore. Il primo amore è la prima persona che ti da attenzioni al di fuori del tuo nucleo familiare, ed è quindi il primo passo verso l’indipendenza dalla tua famiglia. Il percorso per diventare sé stessi è lungo e a volte tortuoso, di conseguenza il ricordo di quel primo passo rimarrà scolpito nella tua memoria in modo permanente.

Il primo amore ti dà più consapevolezza nei rapporti futuri

Grazie al primo amore inizi a misurarti con gli altri nell’ambito relazionale amoroso, inizi a comprendere cosa ti piace e cosa no nel comportamento altrui e cosa ti aspetti da una relazione futura e ideale. Per questo motivo è frequente che si paragoni il partner attuale con il primo, in questo caso il problema è che il ricordo adolescenziale è molto ovattato e carico di nostalgia. Secondo la dottoressa Manly, la mente dimentica facilmente le difficoltà incontrate nella relazione e si concentra solamente sui ricordi positivi. A questo punto è normale che in tutte le nuove relazioni si troverà qualcosa di peggiore rispetto a quella prima fiamma, proprio perché di quella si ricordano solo i lati positivi! Inoltre, bisogna pensare anche che le prime relazioni avvengono in un momento della vita in cui la carica di stress è relativamente bassa. Durante il periodo del liceo o dell’università non si hanno gli stessi pensieri e preoccupazioni che si possono avere in una fase della vita più avanzata. Per questo motivo, in assenza di fattori di stress che possono essere rappresentati da problemi di salute, economici o legati alla crescita dei figli, tutto sembra più lineare e piacevole. Le relazioni successive rischiano di sembrare peggiori se paragonate a quella perfezione idealizzata. Ma pensa se quella stessa persona l’avessi conosciuta in età adulta e avessi dovuto condividere con lei tutte le problematiche riscontrate durante il tuo percorso di vita. Sarebbe tutto così roseo?

una coppia giovane si abbracciapinterest
Ken Seet/Corbis/VCG
Il primo amore non si scorda mai, si dice. Ma c’è un perché.

La sofferenza data dal primo amore è la più intensa

Eri davvero innamorata del tuo primo amore, pensavi che non si potesse amare nessun altro in quel modo, ti sembrava che andasse tutto a gonfie vele e non riuscivi nemmeno a immaginarti accanto a qualcun altro. Poi, all’improvviso, lui ha deciso di chiudere la relazione da un momento all’altro, lasciandoti con il cuore spezzato. Oppure, a un certo punto e proprio sul più bello, uno dei due ha dovuto trasferirsi e la relazione si è chiusa per cause esterne, nemmeno per mano di uno dei due! Ricordi ancora oggi quel dolore così forte, che pensavi non ti sarebbe mai passato. Per superare quel dolore è importante attraversarlo, prendere il tempo che serve per lasciar andare e solo quando ci si sente pronti si può voltare pagina. Elaborando il dolore in modo sano ci si può aprire a nuove possibilità senza trasportare quel bagaglio di esperienza negativa che potrebbe influire sulle nuove relazioni, senza che queste rimangano in ostaggio del tuo passato irrisolto. Superarlo non vuol dire dimenticarlo, perché il ricordo ti rimarrà nel cuore, ma vuol dire elaborarlo e trasformarlo, appunto, in un ricordo piacevole.

Secondo uno studio il primo amore è un trauma

Secondo uno studio della Stony Brook University di New York, il primo amore non si scorda mai perché fa attivare le aree cerebrali legate all’ansia e alla paura, di conseguenza rappresenta per la nostra mente una sorta di trauma. L’obiettivo dello studio, condotto dalla ricercatrice Xiaomeng Xu, era quello di dimostrare che le reazioni del cervello al primo amore siano diverse rispetto a quelle provocate dalle relazioni successive. In effetti, i risultati della ricerca parlano chiaro: questo fenomeno è stato riscontrato in tutte le popolazioni esaminate. L’esperimento consisteva nel mostrare ai partecipanti le fotografie di persone con cui avevano avuto una relazione, tra le quali compariva anche il primo amore. Durante la visione delle immagini, tramite un macchinario, si è evidenziato che alla vista dell’immagine del primo amore si attivavano nel cervello dei partecipanti le stesse aree cerebrali che si attivano quando siamo di fronte a una dipendenza. Solitamente, il primo amore è strettamente passionale e poco maturo. È difficile che in giovane età quell’amore riesca a fare il salto che lo porti a trasformarsi da amore passionale in amore romantico a lungo termine. Per questo passo, il cervello deve essere neurologicamente pronto e sviluppato e solitamente non lo è mai prima dei 20 anni. Il primo amore, quindi, è molto speciale ma è destinato al fallimento per sua natura intrinseca, proprio perché non è adatto a diventare una relazione a lungo termine. Spesso si pensa che il primo amore sia indimenticabile perché unico, in realtà gli studiosi concordano con il fatto che quello stesso sentimento così intenso si possa provare più volte nella vita e che addirittura in età adulta si provino amori anche più intensi, proprio perché il cervello è completamente sviluppato. Se sei ancora legata emotivamente al tuo primo amore o ti capita di pensarci o di sognarlo, non ti preoccupare. È stato un sentimento per te molto importante, che ha contribuito alla tua crescita come persona, ricordalo con tenerezza e anche le tue future relazioni andranno a gonfie vele.

Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli articoli di Cosmopolitan direttamente nella tua mail.

ISCRIVITI QUI