Il peso delle parole, pensieri sulla comunicazione non ostile

Gli alunni della III B dell’Istituto Giovanni XXIII, con l’aiuto della Prof.ssa Anili, si sono confrontati sul peso e sul valore delle parole.

Il peso delle parole, pensieri sulla comunicazione non ostile.
Partire dal potere che possiede la parola per riflettere sulla concretezza della vita. Gli alunni della classe III B dell’Istituto Giovanni XXIII di Crotone hanno dato vita ad un lavoro che potremmo definire decisamente particolare ed interessante, sotto la guida della Prof.ssa Brunella Anili.

 “È da tre anni ormai che guido le classi alla conoscenza della disciplina di Civica per renderli partecipi e responsabili alle sfide reali della nostra società in continua evoluzione”.

Con i propri alunni, la docente, dopo aver fatto leggere ed analizzare il “Manifesto della comunicazione non ostile” ed averli informati sulle varie possibilità di informazione in Rete, ha aperto un dibattito nel corso del quale sono emersi casi concreti e reali relativamente alla comunicazione online, analizzando regole, diritti, libertà e responsabilità.
Un lavoro che rispecchia quelle che sono le esigenze di confrontarsi, anche, con una nuova realtà digitale dove i giovani hanno uno spazio particolare per informarsi, comunicare, condividere, esprimersi. La rete, le chat, i blog, le community, i social sono luoghi frequentati da moltissimi giovani, dove continuano a nascere nuove funzionalità, nuovi gruppi, nuovi modi di comunicare, che talvolta fanno dell’anonimato, della velocità di comunicazione, della possibilità di non lasciare tracce, di non esporsi fisicamente, di non assumersi tutta le responsabilità delle proprie parole, aree di una comunicazione discutibile e pericolosa.
Attraverso il cooperative learning si è svolta questa attività laboratoriale che ha reso la lezione più dinamica e partecipata. Ragazzi e ragazze vengono continuamente sensibilizzati attraverso il problem solving a compiti di realtà vicini a contesti, reali e stimolanti, che rendono le lezioni vere esperienze di apprendimento.
In conclusione i ragazzi sono giunti ad elaborare diversi concetti relativi all’importanza della comunicazione e della parola.
È possibile riconsegnare alla comunicazione la bellezza che deve avere. Le parole, infatti, hanno un potere concreto ed immediato, possono gratificare, emozionare, commuovere chi le ascolta e possono ferirlo.
Attraverso la lettura e l’approfondimento del “Manifesto della Comunicazione non ostile” si è cercato di diffondere l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura.
Gli studenti della III B, al fine di riassumere questi concetti, hanno poi realizzato un poster con i loro disegni e le loro riflessioni.
L’idea di applicare il “manifesto” e di poter condurre i ragazzi ad una riflessione di questo tipo, è frutto anche degli studi della Prof.ssa Anili, che in passato ha partecipato al corso di formazione nazionale per insegnare Civica, sotto la guida della Ds del Veneto Dott.ssa Anna Moretti.

Il peso delle parole. Pensieri sulla comunicazione non ostile