mer 22 mag 2024

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Somma (Confindustria Basilicata): “Imprese e istituzioni facciano rete ma Stellantis deve dare garanzie”

(Francesco Somma, presidente di Confindustria Basilicata)

Il presidente degli industriali lucani dopo il confronto col ministero delle imprese: “Fondamentale mantenere livelli produttivi ed occupazionali, ma non solo. Va sfruttata al massimo la potenzialità della Zes unica. Inoltre le sole agevolazioni finanziarie non possono rappresentare la soluzione a tutti i deficit di competitività né considerarsi esaustive delle necessarie misure utili a sostenere le imprese in un momento così delicato”

Nell’atteso tavolo regionale di confronto con associazioni datoriali e sindacali abbiamo ribadito al presidente Bardi che la Basilicata potrà ritenersi soddisfatta solo in presenza di un chiaro impegno da parte di Stellantis a garantire adeguati programmi, volumi produttivi per lo stabilimento di Melfi e, a parità di condizioni di reale competitività, il coinvolgimento delle imprese dell’indotto nell’assegnazione delle nuove commesse.

Solo in questo caso avremo adeguate garanzie di reale salvaguardia di livelli produttivi e quindi occupazionali. Ci auguriamo che adeguate rassicurazioni in tal senso emergano in maniera chiara dal tavolo nazionale voluto dal Ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso”.

È quanto rappresentato dal presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma nel corso dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio in Regione a cui ha preso parte insieme al direttore generale, Giuseppe Carriero. Le richieste verranno rappresentate nel documento unitario che la Regione sta predisponendo e che verrà inviato nei prossimi giorni al Ministro Urso.

Un’iniziativa – ha commentato il presidente – che, insieme all’istituzione di un tavolo permanente che monitori l’avanzamento della vicenda,  ha trovato la nostra massima condivisione”.

Progetti per rilanciare il territorio

Per rilanciare la competitività del territorio e quindi del suo tessuto produttivo – ha continuato il presidente – è fondamentale definire un adeguato pacchetto di strumenti agevolativi.

Con l’istituzione della Zona economica speciale unica che estende i benefici alle imprese del territorio, precedentemente escluso dalla Zes Jonica, l’iniziativa privata, già esistente o di prossimo insediamento, potrà ricevere un ulteriore stimolo.

Ma è necessario potenziare ancora di più l’offerta agevolativa attraverso quella che continuiamo a considerare una leva di straordinaria attrattività rappresentata dalla riduzione della bolletta energetica delle imprese. Misura, quest’ultima, di cui chiaramente dovrà poter beneficiare tutta l’impresa presente sul territorio regionale”.

Area di crisi complessa e automotive

Al contempo – ha aggiunto Somma – abbiamo rappresentato la necessità di accelerare i tempi dell’Avviso pubblico “Area di Crisi Complessa” e del bando “Automotive”.

È evidente che le sole agevolazioni finanziarie non possono rappresentare la soluzione a tutti i deficit di competitività né considerarsi esaustive delle necessarie misure utili a sostenere le imprese in un momento così delicato.

Né tantomeno possono garantire da sole la competitività necessaria ad acquisire nuove commesse. Ma è fondamentale assicurare almeno un minimo di supporto alle imprese dell’indotto di fronte a una crisi oggettivamente severa e complessa”.

Mai come in questo caso industria, lavoro e istituzioni hanno un destino comune che impone soluzioni massimamente condivise”.

Redazione Cuoreeconomico
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