Il Convento di S. Francesco in Pellare costituisce un importante esempio di insediamento monastico sul territorio, oggi è adibito ad abitazioni e solo parzialmente a museo pubblico . Il complesso monumentale fu realizzato a partire dal 1611 anno della sua fondazione, probabilmente nei pressi di un precedente impianto ecclesiale. Ci viene riportata la cronaca di tale evento in cui il convento, dapprima dedicato alla Immacolata Concezione e poi a S. Francesco, fu collocato “ in piano nel mezzo dell’habitazioni” (Ebner, 1973 pag 613) cioè all’interno di un tessuto che per quanto rado già era strutturato in forma di abitato. Il convento con ogni probabilità sorgeva immediatamente ai margini del nucleo del casale lungo il percorso che collegava i due villaggi di Pellare a Moio; il percorso antico è oggi ricalcato, per questo tratto, dalla attuale strada comunale. Il convento era già ultimato e funzionante quando, la mattina del 9 luglio del 1641, vi dovette trovare rifugio la Corte di Novi, nel tentativo di prendere possesso del casale appena ceduto al Principe di Monestarace, sotto la spinta di una vera e propria sommossa popolare. (Ebner, 1973 pag. 612). Viene realizzata la chiesa orientata ad oriente e gli ambienti riservati alla vita monastica. Il complesso ospitava un chiostro, il larga parte rimaneggiato in epoca recente, di cui sono ancora ben visibili l’impianto e le strutture architettoniche. Il chiostro dava accesso alle cucine ed al refettorio, all’interno di quest’ultimo ambiente era anche presente una cisterna alimentata da acqua sorgiva attraverso un piccolo acquedotto sotterraneo. La chiesa seicentesca costituisce certamente una integrazione o un ampliamento di una precedente struttura dedicata alla Immacolata, Infatti si ha notizia di come, nel 1564, prima dell’atto di fondazione del convento, fra Gregorio da Pellare, provinciale dell’Ordine Francescano, promosse la costruzione di due cappelle, una di queste era dedicata a S. Vito, nella chiesa che arricchì dotandola di relique ed immagini.

Il Convento di S. Francesco in Pellare costituisce un importante esempio di insediamento monastico sul territorio, oggi è adibito ad abitazioni e solo parzialmente a museo pubblico . Il complesso monumentale fu realizzato a partire dal 1611 anno della sua fondazione, probabilmente nei pressi di un precedente impianto ecclesiale. Ci viene riportata la cronaca di tale evento in cui il convento, dapprima dedicato alla Immacolata Concezione e poi a S. Francesco, fu collocato “ in piano nel mezzo dell’habitazioni” (Ebner, 1973 pag 613) cioè all’interno di un tessuto che per quanto rado già era strutturato in forma di abitato. Il convento con ogni probabilità sorgeva immediatamente ai margini del nucleo del casale lungo il percorso che collegava i due villaggi di Pellare a Moio; il percorso antico è oggi ricalcato, per questo tratto, dalla attuale strada comunale. Il convento era già ultimato e funzionante quando, la mattina del 9 luglio del 1641, vi dovette trovare rifugio la Corte di Novi, nel tentativo di prendere possesso del casale appena ceduto al Principe di Monestarace, sotto la spinta di una vera e propria sommossa popolare. (Ebner, 1973 pag. 612). Viene realizzata la chiesa orientata ad oriente e gli ambienti riservati alla vita monastica. Il complesso ospitava un chiostro, il larga parte rimaneggiato in epoca recente, di cui sono ancora ben visibili l’impianto e le strutture architettoniche. Il chiostro dava accesso alle cucine ed al refettorio, all’interno di quest’ultimo ambiente era anche presente una cisterna alimentata da acqua sorgiva attraverso un piccolo acquedotto sotterraneo. La chiesa seicentesca costituisce certamente una integrazione o un ampliamento di una precedente struttura dedicata alla Immacolata, Infatti si ha notizia di come, nel 1564, prima dell’atto di fondazione del convento, fra Gregorio da Pellare, provinciale dell’Ordine Francescano, promosse la costruzione di due cappelle, una di queste era dedicata a S. Vito, nella chiesa che arricchì dotandola di relique ed immagini.

Convento di San Francesco

  • dove si trova
  • Via Civitella, fraz. Pellare, Moio della Civitella (SA)
  • telefono
  • 339 1150647
  • social
  • Pagina Facebook
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