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Casco: è vero che provoca la calvizie e dà problemi ai capelli?

Marco Gentili
di Marco Gentili il 05/10/2023 in Caschi
Casco: è vero che provoca la calvizie e dà problemi ai capelli?
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Ci sono molti luoghi comuni e false credenze attorno all'uso del casco e al suo impatto sui capelli. Per saperne di più, abbiamo intervistato un dermatologo. Ecco cosa ci ha detto

Usare il casco favorisce la calvizie? Si tratta di una credenza popolare oppure c’è un fondamento in tutto ciò? Per fare chiarezza, abbiamo intervistato Marta Brumana, responsabile di dermatologia all’Humanitas San Pio X a Milano. La quale ci ha da un lato rassicurato, dall’altro messo in allerta contro alcuni nemici dei capelli.

Dottoressa, esiste una correlazione tra uso del casco e calvizie?

“Mi sento di dare subito una buona notizia: in letteratura scientifica non è dimostrata alcuna correlazione tra l’uso del casco e l’alopecia androgenetica maschile, comunemente nota come calvizie. Questa condizione, legata alla stempiatura o alla perdita di capelli sulla sommità della testa, è una condizione che moltissimi uomini affrontano nella vita, in forma più o meno marcata, ma non c’è un rapporto di causa-effetto col casco. Ma ci sono dei però”.

Di che “però” si tratta?

“Il casco, se usato in modo improprio – e intendo un casco troppo stretto - può essere causa della cosiddetta alopecia da trazione. Una protezione che tira e friziona eccessivamente i capelli può causare la perdita nel punto localizzato dove avviene la pressione. Per certi versi, è la stessa sindrome di cui soffrono le persone che tengono i capelli molto tirati o raccolti in uno chignon”.

Il caldo e il sudore, invece?

“Se si indossa il casco per lunghi periodi, si rischia di favorire la produzione di sebo e sudore, che in alcuni soggetti può essere anche molto marcata. In queste situazioni, gli accumuli di sebo e sudore non fanno bene al capello, tutt’altro. Si può innescare la produzione di forfora, che può peggiorare la caduta dei capelli”.

Questo vale per tutti?

“No. Dipende moltissimo dal tipo di pelle, dalle condizioni, dalla tipologia del casco indossato”.

A volte capita che, dopo essersi tolti il casco, il cuoio capelluto pruda più del solito.

“E’ normale: il casco esercita una pressione costante e cambia la vascolarizzazione della pelle. Togliendolo, questa torna alla normalità e genera prurito. Basta che questo non sia persistente o eccessivo, e allora può essere sintomo di qualcos’altro da analizzare”.

Quali indicazioni possiamo dare agli amici motociclisti, per preservare al meglio i capelli?

“Ve ne sono molte. La prima riguarda la pulizia: da medico, consiglio un lavaggio al giorno con un detergente neutro. La pulizia è fondamentale e impedisce la proliferazione di batteri e muffe. Per questo sarebbe opportuno lavare spesso il casco e, se non è possibile, usare un sottocasco in materiale traspirante. In tal modo è possibile lavare il tessuto a contatto con la pelle con cadenza settimanale, che è il requisito igienico minimo. Inoltre suggerisco di non usare mai il casco sui capelli bagnati: questo aiuta la proliferazione di flora batterica e fungina che danneggia i capelli. Infine, conviene arieggiare il casco tutti i giorni, specialmente dopo l’uso. Basta tenerlo sul terrazzo di casa, magari esponendolo alla luce solare”.

Concludendo, il casco non è nemico della calvizie.

“Se usato correttamente, quindi lavato e pulito nel modo giusto, no. Anzi, può essere un grosso aiuto. Ricordo che il vero nemico della tenuta dei capelli è il sole. Indossare il casco in estate li protegge dai raggi ultravioletti, e funge da protezione”.

 

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