La conferma arriva dallo studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Leuven, in Belgio: sulla pancia si regge la nostra salute. E perfino il nostro buonumore. Un po’ perché la flora batterica, secondo gli studiosi, produce composti neuroattivi capaci di influenzare il benessere psicologico. Un po’ perché, ammettiamolo, non c’è niente come una pancia fuori controllo e poco tonica per farci sentire giù di morale, a disagio in ogni situazione. Certo, ognuna di noi ha una pancia a sé, con caratteristiche (e crucci estetici) personali.

La dieta della pancia, il nuovo manuale della nutrizionista Serena Missori

"L’aspetto del girovita può variare in base al biotipo specifico a cui si appartiene, cioè alla propria costituzione individuale, che è influenzata dalla psiche, dall’assetto ormonale, dall’ambiente, dal cibo e dallo stress. Analizzando le diverse costituzioni e i vari tipi di pancia, si possono costruire diete personalizzate per porre fine ai disturbi, ma anche per dimagrire e recuperare energie", dice Serena Missori, medico specializzato in nutrizione funzionale e biotipizzata e autrice di La Dieta della Pancia (Edizioni LSWR ACQUISTA ORA SU AMAZON). Un manuale utile, che aiuta a conoscersi con semplici test fai da te. Ma soprattutto, a scoprire quali cibi e accorgimenti possono aiutare a risolvere il problema.

Ecco le quattro tipologie di pance, con i consigli alimentari più efficaci e mirati.

pancia piattapinterest
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A punta, gonfia dall'ombelico in giù

Tende a essere più sporgente nella parte bassa. Spesso si gonfia dopo i pasti o quando si ha fame. "È un tipo associata a un biotipo bilioso, in genere una persona brillante e sensibile, che fatica a tollera-re lo stress e tende a ingrassare senza accorgersene", dice Missori. "In questi casi è utile preferire alimenti anti fermentativi e limitare frutta o succhi, che possono favorire il gonfiore. Per lo stesso motivo, si consiglia riso integrale o Venere a basso tenore di glutine al posto della pasta. Basilico, olive verdi, pesto e capperi sono passepartout dal grande potere sgonfiante, da aggiungere quotidianamente a minestre e insalate".

Tonda, effetto tamburo

Spesso, oltre a essere tesa, è anche indolenzita e può sporgere dalla bocca dello stomaco all’inguine. In alcuni casi, arriva a conferire un aspetto “a mela”. Non tollera le compressioni, per esempio i pantaloni fascianti. "Di solito è associata a biotipo sanguigno, goloso di cibi ricchi di proteine, come carne, pesce, uova e legumi. E nasconde una quantità di grasso viscerale, ossia profondo, in eccesso", spiega Missori. "Il consiglio è utilizzare, a tavola, spezie antinfiammatorie, come curcuma e peperoncino, e verdure con proprietà depurative, dai broccoli ai carciofi, possibilmente saltate in padella con olio extravergine d’oliva. Questo tipo di cottura ha funzioni colagoghe, ovvero agevola l’escrezione della bile, con effetto purificante sul fegato. Come alimenti passepartout sono ottime le erbe aromatiche, per esempio il timo, e il sedano cotto e crudo, molto diuretico".

A pera o a rotolini

La si riconosce dalla presenza di cellulite molle tra la bocca dello stomaco e l’ombelico, che tende a creare una piega verso il basso. Pizzicando l’adipe, si può sentire una consistenza medio-dura. Altro segnale è l’aumento della ritenzione idrica sulla pancia in fase premestruale o se si beve poco. Questo tipo è spesso associata a un biotipo linfatico, che per costituzione apprezza ogni genere di cibo e tende a eccedere con il comfort food, come patatine e torte. "La sua pancia, infatti, è spesso il risultato di una dieta inadeguata", afferma Missori. "Il grasso, in questo caso, è superficiale e abbinato a forte ritenzione di liquidi. I cibi più consigliati sono quelli dreanti e diuretici: verdure crude in pinzimonio, ma anche cipolle, porri e asparagi. Utile limitare i carboidrati complessi, che tendono a trattenere acqua".

A salvagente

L’addome è piatto, ma con una ciambella di adipe sotto l’ombelico, che talvolta si estende ai fianchi. Alla palpazione può esserci un dolore diffuso, a volte più accentuato in basso a destra. Possono manifestarsi crampi addominali, specie nei momenti di stress. "Spesso è associata a fisici magrolini, caratterizzati da biotipo cerebrale", spiega Missori. "Si tratta di persone che hanno sempre appetito e ricercano più volentieri i cibi dolci, ma accusano frequenti cali di energia e accumula- no peso solo sull’addome, a causa di un ec- cesso di produzione di ormone cortisolo. Iperattivi e desiderosi di mantenere il controllo, devono seguire una dieta ricca di carboidrati complessi, come cerali integrali, associati a proteine e grassi. Anche la frutta deve essere sempre presente nella loro dieta per assicurare un adeguato assorbimento di zuccheri".

6 Superfood che aiutano

Alleati di tutte le pance, consumati spesso aiutano a snellire, sgonfiare e riequilibrare.

Olive - Verdi o nere, in salamoia o sott’olio, con polifenoli e quercetina tengono in ordine il microbiota e l’intestino.

Capperi - Ricchi di antiossidanti e quercetina, sono un potente antiaging e mantengono in salute il microbiota.

Mela rossa - Con l’apporto di pectina e quercetina, aiuta a sgonfiare la pancia.

Basilico - Ricco di acido boswelico è un potente antinfiammatorio e facilita la digestione.

Salvia - Debella il gonfiore addominale, incluso quello della fase premestruale.

Curcuma - Agisce sull’infiammazione causata dall’accumulo di cellule adipose.

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