Pronti a risalire su un aereo? Sono ormai tante le compagnie che hanno riavviato i voli pronti a portarci a destinazione per le prossime vacanze estive - laddove quanto meno si può volare anche per turismo. Da luglio anche le compagnie low cost europee hanno ripreso ad operare negli aeroporti italiani che hanno riaperto progressivamente in ordine sparso: il 2 luglio Milano Malpensa, il 21 luglio Napoli, il 25 luglio Venezia... ma non a pieno regime. Ryanair ha annunciato che riprenderà il 40% dei suoi voli aerei, come Easy Jet e altre, anche in base alle prenotazioni e all’andamento del contagio.

le linee guida per la sicurezza dei voli aerei sono state pubblicatepinterest
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Regna l'incertezza sotto i cieli europei (e non solo) e la titubanza dei passeggeri più che è comprensibile. Quello che è certo è che i protocolli di sicurezza per la limitazione del rischio coronavirus predisposti dalle autorità per l’aviazione civile (ENAC e EASA) sono rigorosi e al momento non si ha notizia di focolai di Covid riconducibili a voli aerei. Allacciate la cintura, su la mascherina (obbligatoria per tutti in aeroporto e a bordo, meglio se realizzata con materiali ecosostenibili e riciclabili) e armatevi di pazienza.

Cosa fare prima di prendere l’aereo

Le compagnie aree devono informare in modo adeguato i passeggeri sulle restrizioni che sono in atto per la prevenzione del COVID-19: a chi presenta sintomi o temperatura superiore a 37,5° (dice ENAC) o 38° (dice EASA), verrà negato l’accesso all'aeroporto e all’aereo. Anche se è chiaro che è una misura scarsamente efficace – sappiamo che il problema sono le persone asintomatiche – è un modo per scoraggiare i viaggi di chi non sia in piena forma. Per dissuadere i passeggeri con sintomi dal presentarsi all'aeroporto, sarebbe opportuno che le compagnie offrissero rimborsi o la riprenotazione gratuita fino a 6 ore prima della partenza del volo a chi, sulla base di un certificato medico, possa comprovare l’insorgenza di sintomi compatibili con il COVID 19 o il sospetto di contaminazione. Sono condizioni da verificare al momento dell'acquisto del biglietto.

Come funziona lo screening e il distanziamento in aeroporto

Per garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m, è facilmente prevedibile che agli imbarchi o ai controlli di sicurezza si creino file di passeggeri lunghissime. Per non farsi trovare impreparati i gestori degli aeroporti devono avvalersi di software che consentano simulazioni dinamiche delle code e valutare le capacità effettive delle aree dei terminal per adattarle. Questi strumenti consentono la configurazione e l’allestimento degli spazi per flussi ordinati e sicuri. Tuttavia la tecnologia non basta: altrettanto importante è il fattore umano, cioè la formazione adeguata del personale che lavora in aeroporto “una delle sfide più difficili che il settore aeroportuale deve affrontare”.

Per evitare situazioni di sovraffollamento, potrà essere vietato ad accompagnatori e visitatori l’accesso ai terminal, salvo per esigenze particolari (minori che viaggiano soli o persone con ridotta mobilità). Una segnaletica chiara deve indicare il corretto distanziamento nelle aree di potenziale assembramento come check-in, toilette, negozi e biglietterie. Verranno favoriti i sistemi di self check-in e self-boarding con riconoscimento biometrico e le soluzioni contactless che evitano contatti con persone o strumenti, come per esempio il self drop-off, cioè la consegna autonoma del bagaglio da stiva o robot a riconoscimento vocale, già in uso in alcuni aeroporti asiatici.

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Ai controlli di sicurezza, è necessario evitare “per quanto possibile” il contatto tra passeggeri e il personale che dovrà indossare, oltre alla mascherina, anche lo scudo facciale e i guanti da cambiare (l’igienizzazione è sconsigliata) dopo ogni controllo tattile su passeggeri e bagagli. Alcuni studi hanno evidenziato che le vaschette di plastica utilizzate per depositare gli effetti personali ai controlli di sicurezza sono spesso contaminate con virus respiratori, quindi particolare cura viene richiesta per la loro disinfezione.

Come vengono gestiti i passeggeri sospetti

La temperatura corporea viene rilevata con i termoscanner all’ingresso in aeroporto e potrà essere ripetuta al momento dell’imbarco, se richiesto dalla compagnia aerea. L’allontanamento delle persone ritenute non idonee deve avvenire mantenendo l’adeguata distanza, richiedendo – se necessario – l’intervento delle forze dell’ordine. Per i passeggeri in arrivo con sintomatologie sospette, negli aeroporti vengono allestite sale COVID-19 dove poterli isolare nell’attesa dell’intervento delle autorità sanitarie. Gli aerei che dovessero trasportare passeggeri o membri dell’equipaggio con sintomi devono essere parcheggiati in piazzole remote della pista per evitare rischio di contagio e per i loro passeggeri devono essere predisposti percorsi protetti di sbarco.

Gestire lo stress degli equipaggi

Dicevamo del fattore umano: le linee guida consigliano non solo la formazione adeguata di tutto il personale, ma anche misure a supporto del benessere psico-fisico agli assistenti di volo che potrebbero essere esposti a forme elevate di stress. Le autorità segnalano l’alto rischio di conflittualità tra i passeggeri che non vogliono sedersi accanto ad altri o che accusano altri di non seguire le regole di sicurezza, situazioni che possono scatenare il panico, con serie minacce alla sicurezza del volo se si verificassero movimenti significativi dei passeggeri all’interno del velivolo.

Per evitare l’eccessiva permanenza a bordo tra un volo e l’altro, agli equipaggi devono essere fornite aree di attesa. Le divise devono essere cambiate giornalmente se non è possibile deve essere fornito un camice di protezione. Gli equipaggi sono esentati dagli screening messi in atto negli aeroporti per i passeggeri perché sono le compagnie a monitorare lo stato di salute dei loro dipendenti.

Trattamento dell’aria, igienizzazione e pulizia

Il trattamento dell’area negli ambienti chiusi è un altro aspetto critico, in aeroporto come a bordo. Per migliorare la qualità dell’aria ed eliminare velocemente le goccioline (droplets) che sono veicolo di contagio, i gestori degli aeroporti devono adeguare nel più breve tempo possibile gli impianti con l’installazione di sistemi permanenti di misurazione della qualità dell’aria, ricambi di aria nuova e creazione di percorsi puliti dell’aria in funzione dell’utilizzo degli spazi e potenziare e/o installare nuovi sistemi hardware e software per la gestione dell’aria.

Va da sé che i servizi di pulizia e disinfezione vanno intensificati, effettuati più volte al giorno con personale competente e formato e prodotti idonei. Se possibile, va privilegiata la robotizzazione dei sistemi di igienizzazione e di pulizia degli spazi.

Cosa succede una volta che si è a bordo degli aerei

Sull’aereo le compagnie devono garantire modalità di distanziamento tra i passeggeri, salvo per i nuclei familiari. Per le compagnie è possibile derogare al distanziamento personale di 1 metro a bordo nei seguenti casi:

  • se i flussi d’aria a bordo sono verticali e siano installati filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air)
  • se la misurazione delle temperatura viene effettuata anche al momento dell’imbarco
  • se viene garantito che tutti i passeggeri sostituiscano la mascherina chirurgica dopo 4 ore
  • se imbarco e sbarco viene regolato in modo da evitare contatti stretti
  • se i passeggeri auto-certificano di non aver avuto contatti stretti con persone affette da COVID 19 negli ultimi 2 giorni, prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi
  • se i passeggeri si impegnano a comunicare alla compagnia aerea la comparsa di sintomi entro 8 giorni dallo sbarco
  • se non vengono portati a bordo bagagli a mano di grandi dimensioni
  • se un passeggero dovesse manifestare sintomi compatibili con il Covid durante il volo dovrà essere isolato lasciando se possibile 2 file libere davanti e dietro, e accomodato nella fila accanto al finestrino preferibilmente in corrispondenza delle valvole di uscita dell’aria. Il membro dell’equipaggio che dovrà assisterlo sarà lo stesso con il quale è già venuto a contatto, il quale dovrà indossare il kit di protezione personale. Le bocchette per l’aria posizionate sopra il suo sedile dovranno essere chiuse per evitare la diffusione di droplets. I passeggeri che erano seduti 2 file avanti e dietro la persona isolata vengono considerati a rischio e verranno messi in contatto con le autorità sanitarie.

Per consentire il tracciamento dei casi sospetti, le compagnie aeree devono fornire alle autorità sanitarie nomi e i posti assegnati ai passeggeri.

Il servizio a bordo viene ridotto al minimo, non verranno distribuiti riviste e giornali.

Le mascherine possono essere tolte al momento del controllo dei passaporti oppure in volo in caso di emergenza per facilitare le comunicazioni con l’equipaggio o nel caso sia necessario indossare le maschere dell’ossigeno.

Buon volo!