Oggi, nella sua Focused Product Release, la missione Gaia dell'ESA mette a disposizione una vera e propria miniera di conoscenze riguardo alla nostra Galassia e non solo. Tra le altre scoperte, il sistema di ricognizione stellare rivela più di mezzo milione di stelle deboli in un enorme ammasso, stelle che nessun telescopio aveva mai visto prima.
La Gaia Data Release 3 (DR3) conteneva dati riguardanti oltre 1,8 miliardi di stelle, il che ha consentito di ottenere una visione piuttosto completa della Via Lattea e non solo. Tuttavia, la mappa presentava ancora alcune lacune. Gaia non aveva infatti ancora indagato a fondo le aree del cielo particolarmente ricche di stelle, lasciandole relativamente inesplorate e trascurando le stelle che brillavano meno delle loro vicine.
Per colmare le lacune delle nostre mappe, Gaia ha selezionato Omega Centauri, il più grande ammasso globulare visibile dalla Terra e un ottimo esempio di ammasso "tipico". Anziché concentrarsi solo sulle singole stelle, come avviene solitamente, Gaia ha attivato una speciale modalità per mappare nei minimi dettagli una porzione di cielo più ampia che circonda il nucleo dell'ammasso ogni qualvolta questo diventa visibile.
Il team di Gaia ha rilevato così 526.587 nuove stelle solo da questo ammasso, individuandone alcune troppo vicine tra loro per essere misurate nella normale modalità operativa del telescopio, nonché stelle nel nucleo dell'ammasso che sono fino a 15 volte più deboli di quelle osservate in precedenza. I nuovi dati evidenziano un numero 10 volte maggiore di stelle in Omega Centauri; queste nuove conoscenze consentiranno alla ricerca futura di studiare la struttura dell'ammasso, la distribuzione delle stelle che lo compongono, il loro movimento e altro ancora, creando una mappa completa su vasta scala di Omega Centauri.
Gaia sta attualmente esplorando altre otto regioni con la medesima modalità e i risultati saranno inclusi nella Gaia Data Release 4.
L'immagine di Omega Centauri in questo infografico, evidenziato nel cerchio, mostra l'ammasso così come è stato osservato da Gaia.
Testo alternativo: Questo infografico ha come sfondo l'immagine del piano della Via Lattea. Omega Centauri è visibile nel cielo come un piccolo punto luminoso al centro dell'inquadratura; il cerchio inserito evidenzia e ingrandisce l'ammasso, mostrando la sua regione centrale così come è stata osservata da Gaia. Le statistiche relative ai nuovi dati di Gaia sono riportate sulla destra.
Riconoscimenti: ESA/Gaia/DPAC (riconoscimento: Stefan Jordan e Toni Sagristá, immagini realizzate da ATG dietro contratto stipulato con l'ESA) - CC BY-SA 3.0 IGO