La cucina cinese è una delle più diffuse e apprezzate nel nostro paese. Migliaia di ristoranti di ogni tipologia e livello lavorano in Italia e in tutta Europa. Ma come riconoscere quelli di qualità? L’Asia, purtroppo, da moltissimi è ancora vista come un tutt’uno: senza che ci siano distinzioni vere e proprie tra la cucina del Laos e quella cinese, tra la sud coreana e quella giapponese. Evidentemente non è così, il punto è che tendiamo a stereotipare tradizioni e culture, comprese quelle culinarie.

Il risultato è che spesso il mercato culinario asiatico è confuso e diventa difficile, per chi vuole davvero immergersi nei sapori e negli odori di una cucina come quella cinese, scegliere il ristorante giusto. Ecco quindi di seguito alcune semplici regole per riconoscere un ristorante cinese che sia serio, professionale e di qualità. Le regole sono pensate per riuscire a trovare (e riconoscere), dovunque ci si trovi, un ristorante dove il rapporto qualità prezzo sia conveniente e la cucina cinese sia, sul serio, cucina cinese. Cominciamo.

1. Si trova nel quartiere giusto

Questa regola vale esclusivamente per le grandi città, in cui è possibile distinguere tra quartieri: ma va tenuta a mente anche nei piccoli centri: se un ristorante è nel quartiere asiatico della città allora ci sono buone possibilità che la cucina sia il più possibile originale. Se siamo in centro, di fianco a un grosso centro commerciale, le possibilità sono minori. Se il ristorante cinese è in un quartiere turco allora le possibilità sono ancora minori, e così via… Insomma, occhio al quartiere. Ma niente è perduto, questo è solo il primo distinguo.

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Tuul & Bruno Morandi

2. Il ristorante è “regionale”

Proprio come si diceva all’inizio dell’articolo, si tende a stereotipare e ridurre mondi di infinita complessità a identità unitarie: vale anche quando diciamo “cucina cinese” come fosse un tutt’uno. La Cina è immensa, e altrettanto vasto è il ventaglio di tipologie culinarie che offre. Un ottimo modo per riconoscere un buon ristorante cinese è che sia regionale. Che si cucinino, cioè, piatti tipici di una certa regione cinese.

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C’è la cucina Cantonese, quella Zhejiang e Jiangsu, celebri per i piatti leggeri e i dolci. C’è la cucina della regione del Sichuan, più famosa per i cibi piccanti di qualsiasi altra regione asiatica, e poi c’è la cucina Hunan, che offre particolarità culinarie più uniche che rare, compresi alcuni piatti dal sapore amaro e agrodolce. Ma si potrebbe continuare per molto, con la cucina delle regioni di Anhul e Fujian per esempio, dove spicca l’uso di ingredienti di montagna, oppure con i piatti della tradizione Shandong, dove le specialità sono quasi tutte di pesce.

3. Lo staff parla cinese

Altro indizio per l’originalità: se l’insegna parla di cibo cinese ma il personale non è cinese, bensì di altre parti dell’Asia, o del mondo, allora la cura delle ricette non è garantita. Di norma il ristorante cinese in cui si mangia meglio è quello più simile a quello che troveremmo in Cina. Quindi personale di sala cinese, mobilio, chef, metodi di cucina e attrezzatura per le preparazioni tipicamente cinesi.

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Images By Tang Ming Tung

4. Il menù è in cinese (e quello italiano è scritto male)

Ai più fortunati di noi è già capitato: il menù è cinese, anzi, cinesissimo, quasi che la traduzione in italiano sia stata fatta controvoglia, male, con errori che se ne stanno lì sulla carta per mesi o per anni interi. Ottimo segno. Probabilmente chi ha compilato quel menù è davvero cinese, tanto da aver vissuto in Cina e magari, se siamo fortunatissimi, ha fatto esperienza nella cucina di una regione cinese riproponendo i cibi qui da noi.

5. Servono il Dim sum

Il Dim sum è un tipo di cucina tipica della Cina del Sud, che comprende un enorme ventaglio di piatti leggeri da servire insieme al tè cinese sia la mattina che il pomeriggio. Questa tradizione culinaria è sinonimo di qualità e tradizione cinese, se il ristorante la serve è un ottimo segno.

Normalmente Yum cha (letteralmente: bere il tè) è il termine usato per riferirsi all'intera esperienza del pasto. I piatti sono formati da piccole porzioni e includono carne, pesce, verdure, ma anche dessert e alcune tipologie di frutta, tutto è servito in un cestino o in un piattino. Alcune famiglie cinesi amano acquistare Dim sum nelle occasioni speciali, come le feste più importanti del calendario cinese.

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Suttipong Sutiratanachai

6. Il trucco del giornale

Bene, se non ci sono cibi fake come i biscotti della fortuna, se i camerieri parlano cinese e tutto sembra essere al suo posto si può tentare un ultimo esperimento. I veri ristoranti cinesi, di norma, hanno qualche giornale cinese poggiato qui e lì, osservatelo con cura: se c’è una pubblicità del ristorante in cui siete allora siete certi che l’obiettivo del ristorante stesso è quello di attrarre clienti cinesi. Niente di meglio, siete nel posto giusto.