Di che cosa si parla quando si parla di tecnologia? Di smartphone e computer, ovviamente. Ma anche di strumenti immateriali come il machine learning o la blockchain. Senza dimenticarci di una delle tecnologie più note in assoluto: internet. Ma questo termine non dovrebbe farci pensare solo ed esclusivamente al mondo informatico o digitale.

D’altra parte, la definizione di tecnologia fornita dalla Treccani ci dà un quadro molto più ampio: “L’applicazione e l’uso degli strumenti tecnici in senso lato, ossia di tutto ciò (ivi comprese le conoscenze matematiche, informatiche, scientifiche) che può essere applicato alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione delle procedure, alla presa di decisioni, alla scelta di strategie finalizzate a determinati obiettivi”.

Le prime tecnologie risalgono quasi all'origine dell'uomo

Qualunque invenzione che abbia portato alla soluzione di problemi attraverso l’utilizzo di strumenti tecnici, insomma, è una tecnologia. Ed è per questo che le prime tecnologie risalgono quasi all’origine dell’uomo. Ma quali sono state le più importanti di tutti i tempi? A stilare la classifica definitiva ci ha pensato il blog Paleofuture di Gizmodo, che si è messo addirittura a ordinare le 100 tecnologie più importanti di sempre; partendo dalla macchina per la mungitura automatica e passando dal trapano (99°), i cellulari (79°), i fiammiferi (75°), la radio (55°), il cibo in scatola (50°), le forbici (44°), il frigorifero (35°), l’arco (24°), il telefono (17°) e la spada (13°).

Questa carrellata serve a darvi un’idea di che cosa potete trovare nella classifica e lo spirito con cui è stata stilata; inserendo tecnologie buone e cattive, quelle che hanno allungato la vita e quelle che invece l’hanno messa a repentaglio. Tra tutte queste, abbiamo tenuto da parte le 10 considerate più importanti. Eccole qua.

10. Internet

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Non poteva mancare. Lo strumento che ha completamente rivoluzionato l’epoca in cui viviamo conquista la decima posizione. È l’infrastruttura che ha consentito la nascita del web, dei social network, delle piattaforme di instant messaging, dell’e-commerce e di tutto ciò che, nel bene e nel male, contraddistingue la nostra società digitale. Proprio quest’anno, la prima incarnazione di internet – messa in funzione nella notte del 29 ottobre 1969, nella stanza 3420 dell’università californiana UCLA – compie cinquant’anni.

9. La fognatura

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Non viene automatico pensare alle fogne come a una tecnologia. Eppure niente ha migliorato la salute pubblica come questa invenzione. Le prime testimonianze storiche risalgono addirittura a 5mila anni fa, ma la fognatura fece un grande salto avanti prima con la cloaca massima di epoca romana e infine in epoca moderna, venendo introdotta prima a Parigi (17° secolo) e poi a Londra (19°).

8. Il transistor

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Non ci si pensa mai, ma i piccolissimi transistor (che oggi sono composti letteralmente da pochi atomi di materia) hanno cambiato il mondo. Senza questi semiconduttori non ci sarebbero né computer né smartphone, così come non ci sarebbe la radio dell’immaginario collettivo e molto altro ancora. Il primo transistor fu progettato in Canada nel 1925 dal fisico e ingegnere Julius Edgar Lilienfeld.

7. L’acciaio

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I primi esempi di acciaio (lega ferrosa composta da ferro e carbonio) risalgono all’India del 300 a.C., ma il suo utilizzo è diventato cruciale soprattutto durante la Rivoluzione Industriale, rendendolo uno dei protagonisti assoluti della rapida modernizzazione di quelle che oggi sono considerate le nazioni più avanzate del mondo.

6. L’aratro

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Niente di particolarmente complesso: è uno strumento il cui unico scopo è quello di smuovere il terreno per facilitare la semina. Detta così, sembra una cosa da poco. Peccato che senza l’aratro – inventato forse in Mesopotamia attorno al 6.000 a.C. – staremmo ancora spaccando la terra usando la zappa, invece di sfruttare questa tecnologia lasciando pure che fossero prima i buoi e poi i trattori a trainarla.

5. Il telegrafo

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Più importante del telefono e di internet. Non fosse altro perché è stato il primo strumento in assoluto a dare il via al processo che ha reso il mondo un villaggio globale, in cui tutti possiamo essere sempre in collegamento. Quando Samuel Morse, nel 1844, inviò il primo messaggio da Washington a Baltimora (“Quali cose ha creato Dio?”) riuscì nella straordinaria impresa di rendere il mondo immediatamente più piccolo, consentendo la comunicazione istantanea (o quasi) a distanza. Prima del telegrafo, per dire, inviare un messaggio dagli Stati Uniti all’Europa avrebbe impiegato dieci giorni (il tempo necessario perché le navi che trasportavano le lettere varcassero l’Atlantico). Dopo la posa dei primi cavi sottomarini transatlantici, nel 1858, lo stesso poteva avvenire in pochi minuti.

4. L’elettricità

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Non ci sarebbe bisogno di aggiungere spiegazioni: senza elettricità non ci sarebbe la luce elettrica (per l’appunto), non avremmo la lavatrice o la lavapiatti, non avremmo computer e internet, non avremmo avuto il telegrafo, il cinema, la televisione, la radio. Più o meno tutte le invenzioni davvero importanti che hanno seguito l’elettricità, senza di essa non potrebbero esistere. Ovviamente, l’elettricità esiste anche in natura, ma è stata la capacità dell’uomo di controllarla e sfruttarla a suo piacimento ad aver cambiato il mondo (un po’ come avvenuto con *ATTENZIONE SPOILER* il fuoco). Due fatti interessanti: Torino e Milano furono le prime città europee a godere di illuminazione pubblica elettrica (nel 1884, due anni dopo New York); mentre ancora oggi, nel mondo, circa 1,3 miliardi di persone non ne ha accesso.

3. La ruota

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Ne avete mai sentito parlare? È abbastanza utile in qualunque attività umana vi possa venire in mente; partendo dal fatto che ci ha consentito di trasportare oggetti molto pesanti facendo incredibilmente poco sforzo. L’invenzione della ruota – preceduta da quella della slitta, che svolge una funzione simile – potrebbe risalire anche in questo caso alla Mesopotamia durante l’epoca dei Sumeri (circa 7mila anni fa).

2. Il fuoco

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Il primo homo erectus che, sfregando due bastoncini secchi, ha involontariamente provocato una scintilla (tra 500mila e 1,5 milioni di anni fa) non aveva sicuramente la più pallida idea delle conseguenze che la sua scoperta avrebbe provocato. Scoperta che, ovviamente, non è quella del fuoco, ma più correttamente del “controllo del fuoco”. Per fare solo qualche esempio, controllare il fuoco ci ha permesso di cuocere la carne (favorendo l’assorbimento delle proteine e quindi la proliferazione umana), di vedere di notte e di tenere alla larga i predatori notturni. Non proprio particolari di secondaria importanza.

1. Le armi nucleari

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La scelta di mettere questa tecnologia al primo posto in assoluto potrebbe sollevare qualche perplessità. Basta però pensarci un attimo per capire che non c’era altra scelta: l’invenzione della bomba atomica ci ha dato la possibilità di distruggere l’intera umanità in pochi minuti. Da qui, non si torna più indietro. Usate solo due volte nella storia (dagli Stati Uniti a Nagasaki e Hiroshima, provocando 100mila morti istantanee che sono solo una parte delle vittime complessive), le armi nucleari sono di gran lunga la tecnologia più distruttiva e pericolosa che l’uomo abbia mai inventato. Il primo posto è inevitabile.

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Andrea Daniele Signorelli

Giornalista classe 1982, si occupa del rapporto tra nuove tecnologie, politica e società. Scrive per La Stampa, Wired, Domani, Esquire, Il Tascabile e altri. È autore di “Technosapiens: come l’essere umano si trasforma in macchina” (D Editore, 2021)