10 icone della moda anni 80 che stanno tornando
La felpa Champion, i jeans Wrangler, tutto Boy London e altri grandi revival nello stile contemporaneo.
La nostalgia degli anni 80 e dell'abbigliamento dei Paninari è ovunque, inutile provare a sfuggirle: oltre alla moda ha investito il cinema, le serie tv e una serie di oggetti simbolo della tecnologia e del design. Ormai nei mercatini e online tutti vogliono comprare giacche con le spalline imbottite e i piumini voluminosi Moncler tipici della nostra infanzia o adolescenza. Ma in mancanza dei pezzi originali potete sempre accontentarvi delle tante riedizioni che le grandi aziende e gli stilisti stanno riproponendo sul mercato. Ecco le 10 più interessanti.
Lo stile di M1992
In cima alla lista dei creativi italiani che hanno voluto riportare in auge il guardaroba dei mitici Paninari c'è sicuramente Dorian Stefano Tarantini. Con l'ultima sfilata del suo marchio, M1992, lo stilista ha resuscitato ben tre icone che facevano parte della divisa di ordinanza di chi quegli anni li ha vissuti davvero. El Charro con le sue mitiche cinture dalle fibbie decorate da bufali e aquile, i mocassini modello college che trent'anni fa erano ai piedi di tutti e i jeans un po' da yuppies firmati Meltin' Pot.
I jeans a vita alta di Wrangler
Qual è stato il capo più indossato degli anni 80? Nessun dubbio: i jeans a vita alta, all'epoca assolutamente irrinunciabili per grandi e piccini. Non stupisce, quindi, che visto il clima di generale nostalgia, anche un marchio simbolo del denim come Wrangler abbia appena lanciato una capsule collection chiamata Wrevolution, dove i disegni pop, le stampe e i colori pastello che impazzavano all'epoca tornano alla ribalta.
Gli stivaletti Timberland di Marcelo Burlon
In Italia gli Yellow Boot di Timberland devono molto del loro originario successo proprio ai Paninari che avevano eletto i “Timbe” parte della loro divisa di ordinanza insieme al piumino Moncler e i Jeans di Stone Island. Oggi lo scarponcino è tornato a fare la storia del guardaroba maschile proprio come allora, merito di una serie di co-branding super cool come quelli recentissimi con due campioni delle street style come Off-White e Marcelo Burlon County of Milan.
Lo zaino Invicta
Se siete andati al cinema a vedere l'ultimo film di Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome, vi sarà tornata la voglia di possedere ancora lo stesso zainetto Invicta, indossato dal giovane protagonista della pellicola. Niente paura, il Jolly usato da milioni di studenti è ancora in commercio in una riedizione, sia nella variante blu e gialla del film che in altri colori.
La felpa Champion di Paolo Pecora
“Mi piace collaborare con persone da cui puoi imparare qualcosa di nuovo”. Parola di Paolo Pecora che per la primavera estate 2018 ha scelto di collaborare con Champion per un progetto speciale. L’idea è infatti quella di rileggere dieci must, tra abbigliamento e accessori, che coniugano il know how d’eccellenza del brand milanese con quello dell’athletic apparel di Champion, azienda leader mondiale dell’abbigliamento sportivo, fondata negli States nel 1919 e diventata un vero must-have negli anni 80. A partire dalla felpa iconica logata Champion, tradotta integralmente in maglia.
Gli occhiali da sole Ray-Ban
Non ci sono dubbi: il marchio di occhiali più amato dai Paninari è sempre stato Ray-Ban. Impossible però stabilire quale fosse la montatura preferita dai giovani dell'epoca: forse i Wayfarer, oppure quelli di Tom Cruise in Top Gun o i Clubmaster. Nel dubbio, il marchio di eyewear cerca di accontentare i gusti di tutti i nostalgici e con il progetto Reloaded, giunto alla quinta edizione, ripropone in limited edition tutti gli iconici modelli che hanno lasciato il segno negli anni 80. Ogni lancio registra il sold out.
Il guardaroba Boy London
Per ritrovare il marchio Boy London simbolo del New Romantic Punk non dovete soltanto guardare i vecchi video musicali dell'epoca con Madonna, Boy George e Pet Shop Boys, che indossavano i suoi cappellini da baseball con la scritta Boy. Da qualche anno, infatti, le collezioni stanno registrando un grande successo a Londra: ma attenzione, nella City dilagano molti fake, i veri pezzi Boy London si trovano solo online e da Selfridges.
Le sneakers Puma x Diamond Supply
Gli 80s erano gli anni del walkman, della break dance e dei primi skateboard. Ma erano anche gli anni in cui i colossi di sneakers creavano alcuni modelli storici che avrebbero garantito loro il successo nei decenni successivi. Per celebrare quei momenti Puma e Diamond Supply, brand di skate di fama mondiale, hanno collaborato per lanciare questa estate una linea di abbigliamento e calzature dal DNA streetwear, dove ricompare, in una versione aggiornata, l'iconica grafica dell’archivio Puma Teamsport.
Le tute di Kappa
Il potere della nostalgia ha investito anche un marchio come Kappa e le sue tute in acetato con la banda. Solo che adesso nessuno si sognerebbe più di indossare quei capi durante l'ora di ginnastica. I capi del marchio torinese, pur mantenendo l'allure sportiva dell'epoca, sono sinonimo di streetwear di alto livello, come la collezione Kappa Kontroll, che per la primavera estate 2018 non ha smentito il suo spirito nostalgico e si è ispirata alle uniformi delle squadre di basket americane dei primi anni 90.
Tutto Fiorucci
Il marchio Fiorucci oggi torna sul mercato più brillante che mai, dopo un passato un po’ opaco. E rinasce con due nuovi proprietari, Janie e Stephen Schaffer, che l’hanno rilevato dal gruppo nipponico Itochu. Compagni di vita in passato e oggi solo business partner, dopo aver fondato insieme il marchio di lingerie Knickerbox e inaugurato ben 200 negozi monomarca, stanno riscrivendo il futuro di Fiorucci. In grandissimo stile. Recentemente hanno inaugurato il flagship store di Londra e hanno presentato a Milano il libro Fiorucci, edito da Rizzoli New York, scritto con alcune delle persone che sono state molto importanti per il marchio nel corso degli anni, come Marc Jacobs e Sofia Coppola.
Le felpe Best Company
“Cosa resterà di questi anni 80?” si chiedeva Raf in una canzone presentata a un Festival di Sanremo di tanto tempo fa. Quel che di sicuro è rimasto scolpito nella memoria dei giovani di allora è il marchio Best Company, le cui felpe erano un vero oggetto del desiderio. Complice proprio la rinata passione per le felpe, il brand contraddistinto dal simbolo di un pino verde sta tornando nei negozi, grazie anche a una campagna firmata da Oliviero Toscani, altra icona dei bei vecchi tempi.
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