Lorenzo Amatucci ed il dg viola Joe Barone.
FOTO ACF FIORENTINA
Lorenzo Amatucci ed il dg viola Joe Barone. FOTO ACF FIORENTINA

Per il centrocampista viola Lorenzo Amatucci è arrivato il primo passo davvero difficile nella giovanissima carriera: l’inizio del percorso nel calcio professionistico. Dopo un percorso in crescendo con le giovanili della Fiorentina, il classe 2004 aretino è pronto a giocarsi le proprie carte al piano superiore.

Amatucci è reduce da una stagione molto positiva con la Fiorentina Primavera, della quale è stato il direttore d’orchestra agli ordini di mister Alberto Aquilani. Un calciatore intelligente, molto tecnico e di personalità, capace di incidere e farsi notare molto più di quanto il fisico non gli permetta. Dopo la convocazione per il ritiro al Viola Park con la Fiorentina, le prospettive del calciatore gigliato sono chiare: ‘Diventare un giocatore della prima squadra della Fiorentina restando nel gruppo anche dopo il ritiro ed esordire in serie A’.

Un obiettivo ambizioso ma non facile, soprattutto nell’immediato, considerata la concorrenza all’interno della Fiorentina e che Amatucci finora non ha mai fatto esperienza in una prima squadra. ‘Vedremo gli sviluppi del mercato’, ha di recente detto mamma Barbara in un’intervista dopo la vittoria del figlio all’Europeo Under 19. Il centrocampista potrebbe anche rimanere un altro anno con la Primavera di Galloppa, che accoglierebbe a braccia aperte un metronomo che sarebbe totalmente fuori categoria per il campionato.

Amatucci ha un contratto fino al 2025 con la Fiorentina, che ha in mano anche un’opzione di ulteriore prolungamento fino al 2026. Gestito dall’agenzia YOU FIRST, che cura gli interessi anche del difensore viola Christian Biagetti, Amatucci nel mese di mercato che resta dovrà studiare con attenzione tutte le opportunità che gli si presenteranno. Perchè far parte del gruppo della Fiorentina è certamente un onore ed un vanto, ma a 19 è essenziale trovare il campo con continuità e misurarsi la pressione.


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