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Scoperte nuove lune intorno a Urano e Nettuno

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Scoperte nuove lune intorno a Urano e Nettuno
NASA, ESA e M. Showalter (SETI Institute); A destra: NASA, ESA, L. Sromovsky e P. Fry (U. Wisconsin), H. Hammel (Space Science Institute) e K. Rages (SETI Institute)

Dopo circa dieci anni, gli astronomi, hanno scoperto tre piccole lune nel Sistema solare, in orbita attorno a Urano e Nettuno

Il Minor Planet Center dell'Unione Astronomica Internazionale ha annunciato che i potenti telescopi terrestri, situati alle Hawaii e in Cile, hanno individuato tre nuove lune nel nostro Sistema Solare: due per Nettuno e una per Urano.

Il team di Scott Sheppard della Carnegie Institution for Science di Washington DC è stato il primo a individuare le nuove lune attraverso il telescopio Magellano in Cile, poi confermate da altri grandi telescopi in tutto il mondo.

Lo scienziato ha dichiarato che hanno esplorato l'universo a una profondità quattro volte superiore a qualsiasi altra precedente, un lavoro al limite delle possibilità. Le lune si vedevano "solo" deboli punti di luce e sono le prime scoperte in orbita attorno a questi pianeti da oltre un decennio e le più deboli mai individuate.

La luna di Urano

La nuova luna che orbita intorno a Urano è stata chiamata provvisoriamente S/2023 U1, ma alla fine riceverà il nome di un personaggio di un'opera teatrale di Shakespeare, per adattarsi alle altre lune del pianeta. Ha un diametro di soli 8 chilometri e compie un'orbita una volta ogni 680 giorni terrestri.

Le lune di Nettuno

Una delle nuove lune intorno a Nettuno è chiamata S/2021 N1 e il suo nome ufficiale sarà scelto dalla mitologia greca. Ha un diametro di circa 14 chilometri e impiega circa 27 anni terrestri per orbitare intorno al pianeta, rendendola la luna più distante mai trovata dal suo pianeta ospite. Ed è anche la luna più debole mai trovata.

La luna più luminosa e più grande trovata in orbita attorno a Nettuno è chiamata S/2002 N 5 come suggerisce il nome, è stata avvistata per la prima volta più di 20 anni fa, ventidue precisamente, ma è stata persa di vista prima che gli astronomi potessero confermare la sua orbita. Come spiega il dottor Sheppard, per individuare e confermare queste lune devono coincidere diversi fattori: il tempo che deve essere molto, molto buono e il telescopio deve  funzionare perfettamente. Se qualcosa va storto, si perde una notte di osservazioni perché le lune si spostano nelle loro orbite e diventano estremamente difficili da ritrovare, come è successo appunto con S/2002 N5.

Dimmi che orbita hai…

Ognuna delle tre nuove lune ha un'orbita simile a quella di altri due satelliti del suo sistema planetario e questi compagni di viaggio formano piccoli gruppi che orbitano insieme. Ciò significa che ognuno di questi gruppi si è probabilmente formato quando una luna più grande si è "rotta" nel caos del primo sistema solare.

Sheppard inoltre precisa che non è chiaro se Urano e Nettuno avessero dei gruppi di lune esterne come Giove e Saturno. Le ipotesi suggeriscono che si tratti di frammenti di lune un tempo più grandi, e probabilmente ce ne sono molte altre più piccole da trovare.

Purtroppo con l'attuale tecnologia non si può andare oltre, quindi potrebbe essere necessaria ancora una lunga attesa prima che vengano individuate lune più piccole di queste.

Fonti: Apnews;  Carnegie Institution for Science

 

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