L'uomo ha sempre cercato di volare : secondo il mito greco, Dedalo e Icaro si costruirono ali con piume di uccello tenute assieme con la cera d'api. Ma Icaro morì, precipitando a terra, per essersi avvicinato troppo al Sole che, con il suo calore, sciolse la cera e distrusse le ali.
Nel 1617 Fausto Veranzio , filosofo e inventore dalmata (ossia della Dalmazia) pare si sia lanciato da una torre, a Venezia, con un paracadute (e sopravvisse). Di sicuro, però, c'è solo il fatto che scrisse un libro intitolato Machinae Novae , nel quale descrisse e illustrò 49 innovazioni tecnologiche. Tra cui, appunto, il paracadute immaginato da Leonardo da Vinci .
Ci furono poi molti altri tentativi di volo usando aquiloni e altri strani congegni ma tutti, fallirono, spesso portando a morte i malcapitati inventori .
Il primo vero volo fu compiuto dai francesi Jean-François Pilâtre de Rozier e François Laurent d’Arlandes : il 21 novembre 1783 volarono nel cielo di Parigi per 26 minuti a bordo di una mongolfiera riempita di aria calda.
Nel 1891 il tedesco Otto Lilienthal fece il primo volo di successo usando un apparecchio volante di sua invenzione, simile a un odierno deltaplano .
Per staccare definitivamente e con successo i piedi dell'uomo da terra si dovette aspettare fino al 17 dicembre 1903 , quando i fratelli americani Wilbur e Orville Wright fecero il primo volo su un aereo a motore che restò in aria 12 secondi e percorse 36 metri: il mondo era cambiato per sempre.