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Muro di Berlino: un crollo che ha cambiato il mondo

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Il 9 novembre di 34 anni fa cadeva il muro di Berlino, il muro della vergogna che per tanti anni ha diviso in due una città e il mondo. Da quel giorno, la storia è cambiata. Ecco perché

Per capire la terrificante storia del muro di Berlino dobbiamo partire da molto lontano. E siccome è una storia molto complicata ve ne raccontiamo solo i punti essenziali, semplificandola un po'. Alla fine della II Guerra mondiale la Germania nazista, sconfitta, venne divisa in 2 nazioni dalle forze alleate che l'avevano vinta: la Repubblica democratica Tedesca e la Repubblica federale Tedesca.

La prima delle due nazioni comprendeva i territori orientali della Germania, quelli che erano stati liberati dall'Armata Rossa sovietica. La seconda, invece, la parte occidentale conquistata dagli inglesi e dagli americani.

Appena finita la guerra gli alleati vincitori smisero di essere... alleati e cominciarono a combattersi tra loro: americani e inglesi da una parte e russi sovietici dall'altra. Lo fecero senza usare le armi tradizionali (era appena finita una guerra che aveva fatto più di 40 milioni di morti), ma usando quelle della propaganda e della politica.

Fu il periodo cosiddetto della Guerra fredda. Il mondo era di fatto diviso tra le nazioni occidentali da una parte, alleate per tradizione e storia e valori culturali, e le nazioni orientali dall'altra, fedeli invece ai principi comunisti dell'Unione Sovietica. Queste decisioni furono prese nel 1945 a Yalta (in Crimea, Ucraina), dagli Alleati vittoriosi sul nazismo.

IL MONDO TAGLIATO IN DUE

Il risultato fu che il mondo venne tagliato in due. Che l'Europa venne tagliata in due. E anche un città, Berlino, la capitale della Germania sconfitta, venne tagliata in due (anzi, a dir la verità in 4 perché era separata nei settori americano, inglese, francese e sovietico). Con il passare degli anni dalla fine della guerra le condizioni di vita e di libertà degli abitanti del settore Est peggiorarono sempre più mentre, al contrario, la zona Ovest della città veniva rapidamente ricostruita, si creava lavoro e il benessere aumentava.

LA NOTTE IN CUI TUTTO CAMBIÒ

Chi poteva  provava a scappare  e così, la notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961, le autorità di Berlino Est cominciarono a far costruire una recinzione di filo spinato per impedire ai propri cittadini di scappare a Ovest.

Appena due giorni dopo, il filo spinato fu sostituito da un vero muro di cemento armato alto quasi 4 metri che, nel corso degli anni, diventò sempre più impenetrabile, raggiunse la lunghezza di 155 km e veniva pattugliato da  guardie armate e cecchini (tiratori scelti) pronti a sparare se scoprivano un loro concittadino mentre tentava di attraversarlo.

In poche ore, il mondo venne diviso a metà!

Il muro di Berlino divise intere famiglie e impedì loro di vedersi e abbracciarsi per anni anche se, magari, abitavano ad appena una strada di distanza l'una dall'altra!

Era come se voi, focusini, non aveste potuto andare a trovare vostro cugino o vostro nonno solo perché, anche se abitava a 10 minuti a piedi da casa vostra, casa sua si trovava nel settore occidentale mentre voi abitavate nel settore orientale!

LA CADUTA DEL MURO

Questo stato di cose durò per ben 28 anni finché, il 9 novembre 1989, le autorità di Berlino Est diedero ai propri concittadini il permesso di visitare Berlino Ovest. In poche ore decine di migliaia di persone si presentarono ai pochi punti di passaggio e le guardie, incredule, furono costrette a lasciarle passare. Il muro di Berlino venne abbattuto dagli stessi cittadini, che si presentarono con mazze e picconi per distruggere quella barriera che per decenni aveva lacerato l'anima dei tedeschi.

Questo avvenimento fu il simbolo della rovinosa caduta di tutto il sistema politico che, per 44 anni dalla fine della II Guerra mondiale, aveva retto le nazioni passate sotto l'influenza dell'Unione Sovietica. 

Un anno dopo, il 3 ottobre 1990, la Germania tornò a essere un'unica nazione, non più separata in due repubbliche. Venne così cancellata per sempre una delle eredità più devastanti della II Guerra mondiale.

Il video che segue è accompagnato dalle parole di una poesia scritta da un artista famosissimo.

Vediamo se indovinate chi è prima di arrivare alla fine del video!

VOLETE APPROFONDIRE L'ARGOMENTO?

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