Ciò che da sempre ha caratterizzato il nostro calendario e l’editoria che gli si affianca è l’importanza della Natura e dei suoi prodotti. Tanti di voi ricorderanno pubblicazioni di successo, quali: L’Orticello di Casa, Giardino in Casa, Il Segreto della Salute, ristampate e rieditate ripetutamente; e le più recenti: Un Erbario inedito Veneto (sec. XV), Vigna, Vino e Cantina ed un simpaticissimo Curarsi a Tavola - Ricette facili con Erbe Officinali che sta andando in stampa proprio in questi giorni.
I meno giovani di voi ricorderanno che tra gli anni ’50 - ’70 del secolo ventesimo, Frate Indovino ha inviato, su richiesta, prodotti di erboristeria. Voglio comunicarvi che ci siamo di nuovo organizzati in questo settore, e già siamo pronti a venire incontro alle vostre richieste. Vi potrà sembrare strano che, proprio nel momento del boom tecnologico e scientifico, Frate Indovino ritorni a questa plurimillenaria “medicina dei semplici”. Non è strano invece, per tutti quegli addetti ai lavori che non condividono più l’eccessiva e quasi sprezzante fiducia accordata forse troppo in fretta unicamente alla chimica e alla tecnologia. Non è strano neppure per tutti coloro che stanno constatando come la medicina “naturale”, avvicinata con mentalità e metodi scientifici, non finisce mai di sorprendere, sia per la ricchezza pressoché inesauribile delle sue virtù salutari, sia per la molteplicità ed efficacia dei modi di impiego cui si presta. Non si trascuri poi il fatto emergente secondo il quale un uso naturale delle erbe con principi attivi non isolati, ma somministrati insieme al complesso delle altre sostanze attive della pianta, è meglio recepito e risulta anche più efficace per l’organismo.
Insomma, possiamo essere convinti che la medicina “naturale”, esercitata con competenza e umiltà, ha ancora molto da dire, e soprattutto da dare. Possa essere questo fascicolo un granellino che aiuti, insieme a tanti altri, a ricreare, nel mondo di oggi, quel rapporto con la natura che una tecnologia esasperata ed assolutizzata sembra aver temporaneamente incrinato.
