Judge Jackson’s confirmation was a historic moment for our nation. We’ve taken another step toward making our highest court reflect the diversity of America. She will be an incredible Justice, and I was honored to share this moment with her. pic.twitter.com/K8SAh25NL5
— President Biden (@POTUS) April 7, 2022
Il 25 febbraio scorso il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden ha proposto Ketanji Brown Jackson come giudice associato della Corte suprema, ovvero il più alto organo giudiziario del paese. Ebbene il senato degli Stati Uniti d’America ha ieri votato a favore della conferma di Jackson, con 53 sì e 47 no. Ai 50 senatori dem si sono aggiunti tre repubblicani, ovvero i senatori Mitt Romney (UT), Lisa Murkowski (AK) e Susan Collins (ME). Tre voti decisivi, perché dinanzi ad una parità 50/50 sarebbe servito il voto eventuale di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti. Ketanji Brown Jackson è così diventata la prima donna afroamericana a diventare membro della Corte Suprema in oltre 200 anni di storia.
“La conferma del giudice Jackson è un momento storico per la nostra nazione“, ha cinguettato Biden. “Abbiamo fatto un altro passo per fare in modo che la nostra più alta corte rifletta la diversità dell’America. Sarà un giudice incredibile e sono onorato di condividere questo momento insieme a lei“.
51 anni, Jackson è nato a Washington DC ma è cresciuto in Florida. Entrambi i suoi genitori erano insegnanti nelle scuole pubbliche prima che suo padre diventasse avvocato e procuratore capo del consiglio scolastico della contea di Miami-Dade e sua madre preside. Ketanji si è laureata con lode ad Harvard.
Kim Tignor, direttore esecutivo di She Will Rise, organizzazione interamente dedicata all’elezione di una donna di colore alla Corte Suprema, ha giustamente definito storico il voto del Senato. “È pura gioia, è sollievo. Quando nel 2020 abbiamo iniziato a chiedere a gran voce la prima giudice nera per la Corte Suprema molti membri della nostra stessa comunità si sono domandati, questa donna esiste? E per questo abbiamo deciso di dar vita ad un elenco di fenomenali donne nere. Da oggi e per sempre non ci sarà più posto per quella domanda. Questa donna esiste”.
Anche GLAAD ha voluto celebrare l’elezione di Jackson, da sempre in prima fila in difesa dei diritti LGBTQ. “I diritti LGBTQ sono sotto attacco in tutto il Paese e la conferma odierna del giudice Ketanji Brown Jackson alla Corte Suprema degli Stati Uniti è un passo fondamentale per garantire che i nostri progressi duramente conquistati non vengano ribaltati da coloro che usano i tribunali per combattere guerre culturali obsolete”, ha affermato Sarah Kate Ellis, presidente e CEO dell’organizzazione. “L’esperienza e il temperamento del giudice Jackson la renderanno uno dei giudici più qualificati che abbiano mai prestato servizio alla Corte”.
“Mi sono così commossa nel vedere la conferma del giudice Ketanji Brown Jackson questo pomeriggio“, ha cinguettato l’ex first lady Michelle Obama. “Come tanti di voi non posso fare a meno di provare un senso di orgoglio, un senso di gioia, nel sapere che questa donna nera meritevole e compiuta farà parte della più alta corte del paese“.
Dall’estate del 2021 Jackson ha prestato servizio presso la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito del Distretto di Columbia, che è spesso considerata la seconda Corte più alta del Paese a causa dei suoi numerosi casi di alto profilo. In precedenza ha prestato servizio presso il tribunale distrettuale federale di Washington, alla quale era stata nominata dal presidente Barack Obama. Ha inoltre lavorato come avvocato in uno studio privato e per il giudice uscente della Corte Suprema Stephen Breyer, di cui ha ora preso il posto. Breyer, ritiratosi a inizio 2022 e oggi 83enne, l’ha descritta come “brillante”.
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