Fotografia

Chernobyl post-nucleare, le foto di Gerd Ludwig in mostra a Bologna

In esposizione i potenti scatti del fotografo tedesco che illustrano la centrale nucleare esplosa nell'aprile del 1986
Chernobyl postnucleare le foto di Gerd Ludwig in mostra a Bologna
©Gerd Ludwig 2020

Potente, disturbante, raffinatissima: la miniserie televisiva targata Hbo della scorsa estate ha riacceso i riflettori globali su Chernobyl e la sua triste storia, spingendo gli spettatori più curiosi a riaprire enciclopedie e affini alla ricerca di qualche ulteriore informazione sul disastro nucleare del 1986. E così, mentre sempre più turisti decidono di avventurarsi in quelle terre ormai abbandonate da qualche decennio, la galleria bolognese Ono arte presenta «Chernobyl: l’ombra lunga. Fotografie di Gerd Ludwig»: un'esposizione che mette in mostra 14 potentissimi scatti realizzati dal celebre fotoreporter tedesco.

È il 1990 quando Ludwig, dopo aver collaborato con più importanti magazine tedeschi e americani come Time, Life, Stern e Spiegel, decide di firmare un contratto con il National Geographic per un progetto legato ai cambiamenti sociali e ambientali dell'ormai Ex Unione Sovietica. Tre anni dopo il fotografo si reca a Chernobyl, dove torna anche nel 2005 diventando il primo reporter occidentale a scendere nei meandri della centrale. In compagnia della sua fida macchina fotografica si avvicina addirittura all'area ancora contaminata del Reattore 4, quello esploso nella drammatica notte del 26 aprile dell'86. E scatta, ancora e ancora.

©Gerd Ludwig 2020

Seguiranno due ulteriori viaggi, nel 2011 e nel 2014, durante i quali Gerd Ludwig catturerà non solo le rovine della centrale nucleare, ma anche l'ambiente circostante, le case abbandonate, la natura che si riappropria a poco a poco della terra. E sì, anche l'arrivo dei Disaster Tourists, quei turisti irrimediabilmente attratti dai luoghi della tragedia. Ciò che arriva a noi è una collezione di scatti poetica, che racchiude da un lato la fragilità della vita umana, dall'altro il vigore della natura che reagisce. La mostra, a Bologna presso Ono arte dal 23 gennaio al 15 febbraio, si affianca così all'esposizione «Capire il cambiamento climatico» in corso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al 31 maggio, dove la National Geographic Society ha radunato le fotografie di Ludwig e di altri 5 maestri del reportage per raccontare in immagini l'inarrestabile processo di cambiamento del clima mondiale.

©Gerd Ludwig 2020
©Gerd Ludwig 2020