Burian, cos'è e da dove arriva il vento gelido che porterà neve e freddo nel weekend

Sabato il picco della buriana, con nevicate anche in pianura e freddo intenso per tutto il weekend di San Valentino. Ma di che cosa si tratta, per la precisione?
Napoli Grande nevicata ricopre la città  vento Burian
Salvatore Laporta / IPA

Burian sta per investire la penisola. Già per venerdì 12 febbraio è confermato dai servizi meteo l'arrivo di un'ondata di gelo che cambierà il quadro climatico semiprimaverile del week-end di San Valentino. La sfuriata siberiana condotta dal vento burian (da cui deriva il termine di buriana, appunto) porterà gelo acuto sull'Italia con neve fin su pianure e coste. 

Che cos'è il Burian

Buran è il nome russo del vento gelido e talvolta molto forte che spazza le steppe della ampia pianura sarmatica a ovest degli Urali. Viene a sua volta da Nord e Nord-est, causato da una depressione che travolge le condizioni anticicloniche tipiche della zona ed è accompagnato da bufere di neve congelata durante le quali i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e, mescolandosi alla neve che cade, azzerano quasi la visibilità. Un fenomeno molto particolare, dunque.

Italianizzato in burian (dal termine slavo sloveno burja), dà il nome alla buriana, appunto una tempesta di vento gelido e neve, che a sua volta potrebbe essere una deformazione della parola burana, dal vento di bora che dall'est investe la regione adriatica settentrionale. Nel caso di bora il termine è però legato alla mitologia greca del dio Boreas che soffia il vento da nord; ed è pure la radice etimologica di burrasca, la tempesta sul mare scosso dal vento.

Il meteo del weekend

Aria molto fredda inizierà ad affluire nella giornata di venerdì dall'Europa orientale verso il bacino del Mediterraneo. È atteso pertanto un brusco e profondo calo delle temperature (anche di 15 gradi). Il tagliente vento proveniente dall'Est alimenterà, secondo le previsioni, la buriana, il vortice ciclonico carico di neve. Si creeranno pertanto le condizioni per nevicate, anche a bassissima quota, sul versanti adriatico (Abruzzo, Molise, Puglia), ma anche in Campania e Basilicata, anche in queste regioni fino a livello delle coste e a 2-300 metri di altitudine in Calabria e 5-600 metri in Sicilia. In Umbria e Lazio nevicherà a quote collinari. 

Sabato 13 febbraio il culmine di questa ondata di gelo, che provocando la depressione sul basso Tirreno verrà a creare la possibilità di nevicate a bassa quota. Più stabili invece le condizioni al Nord, anche con schiarite e sole nel Centro-Nord, salvo nevischio sulle Alpi occidentali. Qui però ci sarà da coprirsi per bene: saranno le temperature rigide a farsi sentire, con la colonnina di mercurio diffusamente sotto lo zero di notte e di 1°C circa di giorno sulla Val Padana. 

I servizi meteo prevedono per il momento un miglioramento nel corso della giornata di San Valentino, domenica 14, con sole su buona parte dei settori della penisola, salvo qualche fiocco di neve fin sulle coste del medio e basso adriatico, interno campano, Basilicata e settore ionico della Calabria. Le temperature però si manterranno ancora molto rigide anche domenica per via dei venti freddi, anche se il cielo sarà ampiamente soleggiato al Centro-Nord; mentre al Sud potrebbero darsi ancora improvvise nevicate anche in pianura. Le temperature subiranno una sensibile diminuzione su tutte le regioni e andranno sotto la media stagionale del periodo che è attorno ai 12-16 gradi circa. 

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