Inverno, quando inizia

L’inverno inizia con il solstizio, la giornata più corta dell’anno, che quest’anno nell’emisfero boreale avverrà alle 05.19 del 22 dicembre
Inverno quando inizia
Gennaro Leonardi / 500px

L’inverno, dal latino Hiběrnum stagione dell’ibernazione, è il periodo del riposo vegetativo in cui i campi devono essere protetti dal gelo e i contadini si dedicavano a fabbricare e riparare gli attrezzi sfruttando ciò che potevano dal proprio bestiame compreso il calore della stalla.

Esiste un inverno meteorologico, che in Italia è rappresentato dai tre mesi di dicembre, dai giorni più corti dell’anno e le prime nevicate, gennaio, con il freddo in forte intensificazione e febbraio, quando la primavera sembra ormai vicina ma le temperature delle acque del Mar Mediterraneo raggiungono il minimo annuale e il gelo raggiunge i massimi picchi di temperatura negativa.

L’inverno vero, quello che Vivaldi descrive nelle Quattro Stagione in Fa minore per accentuare la desolazione creata dall’azione spietata del vento gelido, si manifesta in Italia tra gennaio e febbraio.

Cosa cambia con il solstizio d'inverno

Il suo inizio va fatto però coincidere con il solstizio invernale, che in Italia a seconda degli anni si verifica il 21 o il 22 dicembre. Quest’anno nell’emisfero boreale, dove ci troviamo, il solstizio avverrà alle 05.19 del 22 dicembre che sarà anche la giornata più corta dell’anno. Un dato scientifico che smentisce categoricamente la credenza popolare alimentata dal detto che il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, «sia il più corto che ci sia». Sicuramente la simbologia pagana e poi quella cristiana hanno dato al 13 dicembre un maggiore carico si significati ma è dal 22 dicembre che avremo gradualmente più luce, le giornate si allungheranno e il Sole sarà ogni giorno un po' più alto sopra l'orizzonte.

Sembra un paradosso ma il solstizio porta più sole e luce perché non è la distanza o vicinanza al Sole a determinare le stagioni ma l'inclinazione con cui i raggi del Sole giungono sul nostro pianeta. In inverno alle nostre latitudini siamo più vicini al Sole e il problema è che i raggi solari arrivano inclinati e si distribuiscono su un'area più grande, determinando un minor riscaldamento della terra e delle acque.

Inverno

L’inverno è una stagione che per vari motivi non è uguale in tutto il mondo: nell'emisfero boreale il solstizio invernale inizia il 22 Dicembre 2019 e finisce con l'equinozio il 20 Marzo 2020. Nell'emisfero australe, invece, inizierà con il Solstizio del 20 Giugno 2020 e terminerà con l'equinozio del 22 Settembre. Ogni anno l’equinozio di primavera cade approssimativamente dopo 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi finché ogni 4 anni non interviene l’anno bisestile a «riportare indietro» la sincronizzazione tra anno siderale e calendario gregoriano. Il 2020 è un anno bisestile e il 29° giorno di febbraio farà in modo che l’equinozio primaverile cada il 20 marzo e non il 21.

Il clima in inverno

Nella prima parte dell'inverno le ore di luce sono poche e quelle di buio nel Nord Italia possono essere anche 16 al giorno. Più ci si avvicina ai Poli e più il rapporto tra luce e buio diminuisce tanto che ai Poli si arriva a non avere il Sole per tutto l'inverno. In Italia non si arriva a questi estremi ma l’inverno è la stagione in cui si registrano le maggiori differenze di temperatura tra Nord e Sud. Nel settentrione, specie nella pianura Padana, il clima continentale determina forti inversioni termiche con temperature notturne rigide spesso sotto zero gradi. La morsa invernale, in linea generale, decresce in Italia ma mano che si procede verso Sud nella zona costiera dal clima tipicamente Mediterraneo con un inverno mite e umido.

L’inverno può essere semplicemente un’immagine di Roberto Piumini:

Quando la terra

è fredda e dura,

sembra un guerriero

con l'armatura

quando si chiude

nel ghiaccio e nel gelo,

quando son nude

le piante in cielo

e le cornacchie

sopra le neve

sembrano macchie

sul tuo quaderno:

questo è l'inverno.