La stella che danza attorno a un buco nero

Einstein aveva ragione. Per la prima volta gli astronomi osservano il movimento «a rosetta» di un astro orbitante intorno a un buco nero, come prefigurato nella teoria della relatività generale
Black hole. Computer artwork representing a black hole against a starfield. A black hole is a super dense object thought...
Black hole. Computer artwork representing a black hole against a starfield. A black hole is a super- dense object, thought to form from the collapse of a huge star. Due to their incredible mass, the gravitational field around them is so strong that not even light may escape from their 'surface'. The point at which light can no longer escape from the object is called the event horizon. Although there is no definite proof of the existence of black holes, several strong candidates have been found in the form of large stars with small, dense companions which emit X-rays. It is thought that matter from the star falls towards the black hole, emitting X-rays before being pulled in.PASIEKA

Per la prima volta nella storia gli astronomi sono riusciti a osservare una stella mentre orbita intorno a un buco nero al centro della nostra galassia, un movimento che era stato prefigurato da Albert Einstein nella sua teoria della relatività generale. Dal bosone di Higgs alle onde gravitazionali, trova dunque conferma un'altra delle intuizioni del genio di Einstein. In questo caso sono stati gli astronomi dell'European Southern Observatory, grazie a un telescopio installato nel deserto di Atacama in Cile, il più secco del mondo, ad osservare la stella S2 ruotare attorno al buco nero denominato Sagittarius A.

Inoltre hanno potuto verificare che l'orbita della stella non circoscrive una ellissi lineare orbitando sul medesimo piano attorno alla stella, ma si sposta progressivamente sul piano ad ogni orbita tracciando una forma ideale a rosetta come aveva intuito Einstein: questo movimento, chiamato precessione, è infatti previsto dalla sua teoria della relatività generale. La posizione del punto più vicino al buco nero cambia a ogni giro, in modo tale che l'orbita successiva risulti ruotata rispetto a quella precedente. Questo movimento non era mai stato prima osservato se non ora, a distanza di un secolo dalla formulazione di Einstein. 

Per svelarlo, gli astronomi hanno inseguito la stella per quasi 30 anni raccogliendo dati sempre più numerosi fino a stabilire che la rosetta disegnata dalla stella ricorda i fiori stilizzati dei motivi ornamentali e nel suo corso viene descritta come una danza stellare perfettamente coreografata. La stella seguita dal Very Large Telescope, chiamata S2, é tra le più vicine mai trovate nei dintorni di Sagittarius A, un buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea, la nostra galassia. Per completare un'orbita attorno al buco nero impiega 16 anni. Sagittarius A si trova a 26 mila anni luce dal Sole ed è un denso ammasso di stelle. S2 si avvicina al buco nero supermassiccio a una distanza minima di meno di 20 miliardi di chilometri, risultando una degli astri più vicini mai trovati in orbita intorno allo stesso.

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