Sintomi e cure per la sindrome delle gambe senza riposo

PUBBLICATO IL 19 GIUGNO 2023

*(pagina aggiornata il 25 settembre 2023)

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo del sistema nervoso centrale (SNC) caratterizzato da una necessità irrefrenabile di muovere gli arti inferiori. Colpisce tra il 5% e il 15% della popolazione, prevalentemente a partire dalla mezza età. Ma come riconoscerla e come trattarla? Ne abbiamo parlato con Pietro Bassi, neurologo del Centro per la diagnosi e cura della sindrome delle gambe senza riposo presso Palazzo della Salute-Wellness Clinic.

 

I sintomi 

“Il sintomo principale di questa sindrome è il forte bisogno di muovere le gambe, bisogno che può diventare irrefrenabile. I sintomi si manifestano o si intensificano quando la persona è a riposo, prevalentemente durante la notte. Questo fa sì che la grande maggioranza delle persone che soffre di questa sindrome abbia difficoltà a mantenere il sonno per il bisogno di muovere le gambe.
Il grado di sopportabilità di questi sintomi varia da persona a persona e dal livello di gravità, ma possono diventare insopportabili e interferire nella vita quotidiana - spiega il dottor Bassi -. La riduzione cronica del sonno infatti influenza negativamente la capacità di concentrazione durante il giorno, la partecipazione ad attività sociali e può favorire depressione del tono dell’umore”. 

 

Le cause

“Le cause di questa sindrome non sono state ancora ben identificate, ma si ritiene che possa avere un ruolo centrale la predisposizione genetica. Spesso infatti colpisce persone della stessa famiglia: in questo caso viene chiamata sindrome primaria

Se invece la sintomatologia è causata da un altro disturbo concomitante allora viene definita come sindrome secondaria; se invece non si ha familiarità positiva o altre patologie o condizioni correlate allora è denominata idiopatica - specifica lo specialista -. 

Da un punto di vista biochimico, la sindrome delle gambe senza riposo è legata a un calo della disponibilità di dopamina che è un fondamentale neurotrasmettitore del Sistema Nervoso Centrale”. 

Esistono poi alcune condizioni che possono essere collegate all’insorgenza dei sintomi della sindrome delle gambe senza riposo come:

  • anemia e la carenza di ferro nel sangue;
  • insufficienza renale;
  • neuropatie periferiche croniche con sofferenza dei nervi periferici;
  • gravidanza, soprattutto nel trimestre finale.

 

La diagnosi

La sindrome delle gambe senza riposo viene diagnosticata dallo specialista in base alla descrizione delle sensazioni provate dal paziente, dopo esami del sangue per verificare anemia o carenza di ferro ed eventualmente un esame del sonno.

 

Il trattamento

“Gli obiettivi della terapia sono: 

  • ridurre o eliminare i sintomi;
  • migliorare le funzioni diurne, il sonno e la qualità della vita.

La scelta della terapia dipende da una serie di fattori, tra cui la gravità della malattia, l'età del paziente e le comorbidità. La buona notizia è che la sindrome delle gambe senza riposo è una condizione curabile che generalmente risponde bene alla terapia farmacologica - continua lo specialista -.

Nei casi di sintomi lievi e poco frequenti, non associati ad altre malattie, si suggerisce di intervenire principalmente sullo stile di vita. Tra i consigli:

  • mantenere una buona abitudine al sonno;
  • ridurre o meglio eliminare il fumo;
  • ridurre il consumo di alcool;
  • svolgere moderato e regolare esercizio fisico;
  • seguire un’alimentazione adeguata. 

In generale i sintomi sono alleviati dal movimento delle estremità interessate - prosegue il dottor Bassi -.

La terapia farmacologica

Nei casi invece in cui il disturbo risulti invalidante, dopo una visita neurologica, lo specialista potrà decidere di intervenire farmacologicamente tramite l’utilizzo in primo luogo con l’utilizzo di: 

  • farmaci dopaminergici: aumentano la dopamina SNC disponibile); 
  • farmaci tranquillanti: migliorano i disturbi del sonno associati alla sindrome delle gambe senza riposo e vengono assunti al momento di andare a dormire.

In generale è fondamentale procedere cautamente per trovare il medicinale più adatto e la dose più adeguata alle esigenze di ciascun paziente poiché non vi è un trattamento universale” conclude il dottor Bassi. 

Cura e Prevenzione