Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni è una scultura futurista, una delle opere più celebri dell’artista, famosa per aver rivoluzionato i canoni tradizionali della scultura e aver introdotto il dinamismo in una forma d’arte considerata statica dai futuristi. La scultura è uno dei principali capolavori del Futurismo, simbolo di evoluzione dell’uomo e di integrazione tra uomo e macchina. Eccone la storia, il contesto storico in cui viene realizzata, la descrizione e alcune curiosità.

Storia e contesto storico della scultura

Boccioni è un pittore del primo Novecento. Insieme a Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Luigi Russolo e Gino Severini firma il Manifesto dei pittori futuristi, nel quale vengono stabilite le caratteristiche che deve avere la pittura futurista. Il Futurismo propone nuove idee sia nel mondo dell’arte che in altri settori, come l’abbandono della staticità per accogliere il dinamismo, l’abbraccio delle nuove tecnologie come la macchina, l’esaltazione dell’industria e la ribellione rispetto alle precedenti forme d’arte. Durante la sua carriera artistica, a partire dal 1912, Boccioni decide di espandere la sua arte ad altri ambiti e non limitarla alla pittura. Inizia così a realizzare la sua opera, che terminerà un anno dopo, nel 1913. Con Forme uniche della continuità nello spazio Umberto Boccioni allarga i concetti futuristi tipici della pittura al mondo della scultura, rendendo la sua arte ancora più dinamica.

founders of the futurist movement are from the left luigi russolo 1885   1947, carlo carra 1881   1966 the painter, filippo tommaso emilio marinetti 1876   1944 the writer, umberto boccioni 1882   1916 the artist and sculptor and gino severini 1883   1966 the artist   photo by hulton archivegetty imagespinterest
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Descrizione della scultura "Forme uniche della continuità nello spazio" di Boccioni

"Forme uniche della continuità nello spazio" è una scultura alta circa centoventisette centimetri, che rappresenta una figura umana nell’atto di muoversi attraverso lo spazio. La figura è rappresentata mentre fa un movimento in avanti, con il busto piegato in direzione del movimento. Nonostante il movimento la figura è salda a terra e la gamba destra, posizionata in avanti, è leggermente piegata nell’atto di muoversi, mentre la gamba sinistra, posizionata posteriormente, è distesa. La scultura rappresenta una persona che si sta muovendo, ma come ogni opera futurista la figura che si vede è distorta dal movimento, tanto da non avere le braccia e sembrare scomposta.

Guardando lateralmente "Forme uniche della continuità nello spazio" si possono distinguere chiaramente muscoli e articolazioni come i polpacci e le ginocchia della persona. Ogni muscolo inoltre sembra essere riprodotto più volte, come nelle fotografie che ritraggono oggetti in movimento che appaiono sfocate e come nelle scie di colore che Boccioni realizza nelle sue opere, ad esempio in La città che sale, per creare movimento. La vista frontale dell’opera invece mette in evidenza le forme in fase di torsione, che rendono il corpo aerodinamico ed energico, capace di dividersi nel movimento e di creare un insieme con l’ambiente circostante, che sembra anch’esso in movimento. La figura si adatta allo spazio che la circonda e sembra modellata dall’aria, per questo sul suo corpo si possono vedere zone concave e zone convesse, che rendono la scultura irregolare e dinamica. Le irregolarità del corpo creano anche dei giochi di luce, che risaltano sul bronzo scuro della scultura e la rendono simile ai quadri futuristi di Boccioni, con zone chiare e zone scure molto evidenti.

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Il significato dell’opera

"Forme uniche della continuità nello spazio" riprende le teorie futuriste applicate alla pittura sul movimento e sul dinamismo e le applica alla scultura, modificandone le caratteristiche tradizionali. Non solo, l’opera infatti si ispira anche ad alcuni scritti di Filippo Tommaso Marinetti, secondo cui l’uomo non solo deve accettare le nuove tecnologie, ma deve anche fondersi con esse. Marinetti infatti ipotizzava un superuomo meccanico, una fusione tra uomo e macchina, capace di muoversi a velocità estreme. Nella scultura Boccioni sembra riprendere l’idea del superuomo meccanico, infatti l’uomo richiama il movimento degli ingranaggi meccanici e le sue azioni sembrano modellate dall’aria.

Curiosità su Forme uniche della continuità nello spazio

"Forme uniche della continuità nello spazio" è un’opera molto famosa, che in Italia e non solo tutti possono vedere almeno una volta al giorno. Il motivo è semplice, si tratta della scultura riprodotta sul retro dei venti centesimi di euro italiani. La scultura originale viene realizzata da Umberto Boccioni in gesso e oggi è esposta a San Paolo del Brasile, al Museo di Arte Contemporanea. Ne esistono tuttavia numerose riproduzioni in bronzo, dislocate in diversi musei italiani e internazionali, di cui però solo una è dichiarata di interesse storico e culturale. Questa è stata realizzata da Filippo Tommaso Marinetti, ideatore del movimento futurista, successivamente alla morte di Boccioni. La riproduzione in bronzo viene realizzata da Marinetti per omaggiare l’amico futurista, calabrese di origine e che voleva essere presente nella sua regione, la Calabria, con una sua opera. Oggi la scultura è ospitata nella collezione Bilotti alla Galleria Nazionale di Cosenza.