L'amico immaginario

romanzo troppo lungo, troppe ripetizioni, faraginoso e a volte difficilmente comprensibile. bastavano 300 pagine in meno. l'idea non era male, fosse stato scritto dall'altro stephen (king) sicuramente sarebbe stato un romanzo indimenticabile.

Una storia stupenda!!!

Chiariamo subito che il libro non ha nulla o ha molto poco a che fare con la precedente opera di Chbosky (che è l'autore del libro "Noi siamo infinito" nonché il regista del film che ne è stato tratto). Ho acquistato il libro pensando di trovare qualcosa di simile e direi che da questo punto di vista non sono rimasto molto soddisfatto. Probabilmente incidono i 20 anni che sono passati tra la prima opera e questa. Ritengo, comunque, che il punto di contatto tra le due "fatiche" di Chbosky sia una certa facilità di scrittura, una scorrevolezza d'insieme che rende anche questo romanzo "digeribile", nonostante le oltre 800 pagine dell'edizione tascabile e alcune lungaggini e ripetizioni nella parte finale. Il romanzo è sicuramente RSVP per tutti gli amanti di Stephen King, che viene addirittura ringraziato dall'autore al termine del libro. I collegamenti tra questa opera e il migliore King (es. l'Ombra dello scorpione, It, ecc. ecc.) sono molteplici ed evidenti, ma ciò nonostante, il libro conserva una certa originalità che lo rende meritevole di essere letto. Appassionante la vicenda, che, nonostante alcune incongruenze (bambini di sette anni che talvolta si comportano e parlano come adolescenti), si snoda attraverso numerosi colpi di scenza fino a una finale lungo, ma appassionante. Un thriller/horror che sicuramente piacerà ai fans dell'horror, ma potrebbe catturare anche quelli del thriller. Ovviamente se vi viene l'orticaria quando il libro supera le 400 pagine, ... lasciate perdere perché questo non è il libro che fa per voi.