Andante con tenerezza

un pò deprimente

L'autobiografia di Laura Mancinelli, seppure sincera e aperta solo parzialmente, coinvolge poco. Tuttavia, ci apre una finestra sulla sua storia, ricca di soddisfazioni ma anche di momenti tristi e drammatici. Chi la legge, deve prima aver letto gli altri testi: diversamente, non potrà entrare in questo mondo che, metaforicamente, è popolato di abati, ombre e rimandi alla cultura medievale, che ha reso la Mancinelli una apprezzata autrice.

Per comprendere meglio una scrittrice di cui ho apprezzato i romanzi "medievali" più forse di altre prove "gialle". Una scrittura garbata come sempre in cui abbiamo la scoperta della sua malattia, dei dolori, del fatto che R. è un personaggio reale. Per chi come me è appassionato di biografia, di vite e di che cosa ognuna può regalarci.