Anno mille. L'inizio della fine

Con tutto il rispetto per l'autore, che certamente si è impegnato, a me questo libro non è piaciuto. L'incipit è certamente interessante, promette bene, altrimenti non avrei continuato a leggerlo, ma dopo pochi capitoli la narrazione procede a fatica e diviene quasi noiosa per il lettore, Alcuni passaggi sono addirittura assurdi: si può essere attratti da una donna perché aveva mantenuto un atteggiamento "fiero" dopo essere stata costretta a subire un rapporto anale? E' possibile che in una Roma descritta dapprima come caotica, piena di vicoli e stradine colme di gente, dove chiunque si sarebbe potuto perdere, i personaggi si incontrino "casualmente", come se avessero avuto lo smartphone con la posizione? E poi la punteggiatura, questa sconosciuta. Ho contato fino a 7 righe senza nemmeno una virgola. Ottima, a mio avviso, la descrizione del contesto storico e gli eventi che lo hanno caratterizzato, meno gradita la descrizione dei personaggi, il loro ruolo, i loro pensieri, molto simili a personaggi dei giorni nostri e non dell'epoca. In ogni caso, la seconda stella della mia recensione è per la fatica dell'autore, che va sempre rispettata, a prescindere. Anzi, a pensarci bene, mi dispiace anche di non aver fatto una buona recensione, ma spero di riscattarmi con il suo prossimo romanzo

Bello quanto il primo forse ancora di più. In attesa del terzo!