PIANCAVALLO (PORDENONE) - Nebbia in pianura, sole in montagna. E Piancavallo è stata presa d'assalto da migliaia di pendolari, che hanno raggiunto la località turistica magari soltanto per un caffè, ma che hanno messo a dura prova la viabilità.
STOP ALLE AUTO
Era impossibile procedere già da località Bornass, quando attraverso il social si è consigliato agli automobilisti di non affrontare la salita per non trovarsi poi imbottigliati. Immancabile la polemica. «Nessuno voleva vietare Piacavallo - spiega Signore - Ma la situazione era critica proprio per l'enorme afflusso di turisti e sportivi. Pur con l'enorme lavoro di gestione del traffico e della sicurezza da parte delle forze dell'ordine, abbiamo spiegato che c'erano alcune criticità. Il traffico era congestionato e si sconsigliava di proseguire». Signore ha anche ricordato a tutti coloro che avevano scelto di trascorrere la domenica a Piancavallo la necessità di rispettare le norme in vigore al fine di contenere i contagi. «É indispensabile evitare assembramenti e indossate sempre la mascherina - è stato l'appello dell'assessore avianese - É necessario per la salvaguardia della salute di tutti e per evitare chiusure di attività».
IL SOCCORSO
Verso le 16.30, lungo l'itinerario che da Piancavallo va verso Barcis, in località Pian delle More, una famiglia ha chiesto aiuto perché la propria figlia di dieci anni aveva avuto un malore e non riusciva a proseguire. La famiglia è stata raggiunta da due tecnici del Soccorso Alpino che si trovavano già nelle vicinanze e che, dotati di sci, hanno potuto raggiungere genitori e bambina sciando per duecento metri di dislivello. Sono stati loro a portare i primi soccorsi. Poco dopo sono arrivati altri soccorritori giunti a Piancavallo con il mezzo fuoristrada e poi scesi a piedi con la barella fino a Pian delle More. La bambina è stata portata fino all'ambulanza e poi, valutate le sue condizioni, affidata ai genitori.