Costo carburante in aumento in Slovenia, dubbi su prezzi medi a Gorizia

Dalla mezzanotte arriva la modifica ai prezzi in Slovenia, il titolare di distributore Rizzi chiede conto del prezzo medio da esporre da domani.

Nuova modifica ai prezzi dei carburanti decisa da Lubiana. Il governo della Slovenia ha stabilto che da domani primo agosto, a parità di accise, i prezzi massimi consentiti al pubblico di benzina, gasolio e Gpl saliranno a 1,511 euro al litro di benzina, 1,558 euro al litro di gasolio carburante e 1,130 euro per il Gpl. La variazione sarà in vigore fino a lunedì 14 agosto compreso. Fino a oggi, i prezzi alle pompe oltreconfine sono di 1,456 euro al litro di benzina, 1,504 euro al litro di gasolio combustibile e 1,081 euro per litro di gas propano liquido.

Nel frattempo, il titolare di stazione di rifornimento di Gorizia, Manuel Rizzi, torna a sollevare criticità sull'indicazione dei prezzi medi in Italia. L'ex rappresentante di categoria ha così scritto all'Osservatorio prezzi, ministero delle Imprese del Made in Italy e Guardia di finanza "per chiedere un controllo capillare sugli impianti in quanto la modalità comunicata all'Osservatorio prezzi non è coerente con quella che si trova sull'impianto". Rileva quindi che "se un impianto di carburante ha solo la modalità servita non può scrivere e inviare anche il prezzo fai da te (Self) all'Osservatorio Prezzi in quanto non è presente sul piazzale, invece molti gestori lo fanno".

In questo modo, accusa, si crea "un dato inesistere e a quel punto il prezzo medio del Fai da te (Self) diventa falsato". Inoltre, sempre sulla modalità servita, "perchè bisogna pubblicizzare sul piazzale un prezzo medio che non è quello del servito, ma bensì del Fai da te? Se entro martedì mattina non sarà sanato sopratutto il primo punto, criticità già segnalata lo scorso giugno alle autorità compententi, il prezzo medio sarà falsato, quindi non sarà data la trasparenza di cui tanto si vanta il governo Meloni". Il titolare rimarca come dal primo agosto, i gestori dovranno esporre dei prezzi medi che sarebbero così "falsati", dando "un pubblicità errata ai consumatori".

Dal canto suo, il consigliere regionale Diego Bernardis (Lista Fedriga) comunica che "è stato approvato lo schema di convenzione disciplinante i rapporti tra la Regione e le Camere di commercio per la gestione amministrativa della concessione dei contributi ai gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti per l'acquisto di dispositivi mobili da utilizzare per erogare gli sconti regionali a favore dei cittadini". L'esponente del centrodestra sottolinea che "sono state ascoltate le istanze degli operatori del settore dei carburanti, dimostrando la volontà della Regione di sostenere le esigenze di un comparto che, in particolare nelle nostre zone di confine, affronta pesantissime difficoltà".

Tale contributo, "fino all'importo massimo di 100 euro, servirà per favorire la transizione al sistema digitale per l'accesso alle misure di sostegno per l'acquisto dei carburanti. Questa misura, che dispone di fondi per 100mila euro, è significativa soprattutto poiché arriva in concomitanza con la proroga dei super sconti regionali sui carburanti e fa seguito all'istituzione della fascia 0 e all'inclusione di diversi Comuni precedentemente esclusi dalle fasce di sconti. L'auspicio - aggiunge Bernardis - è che questa iniziativa sia da sprono per un più ampio e tempestivo intervento del governo a sostegno delle regioni che si trovano ad affrontare costi significativi per il pendolarismo del pieno oltreconfine".

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