Il fiocco di neve per sua natura si genera nella nube a temperature intorno ai -6°C e poi è pronto per cominciare la sua discesa verso il suolo. Va da sé che se incontra durante il suo percorso temperature sottozero, giungerà intatto a destinazione.
E a temperature maggiori di 0°C cosa accade? Dipende, ma non è raro osservare neve in caduta con temperature fin verso i +2/+3°C.: il fiocco riesce a conservarsi fino al suolo solamente in presenza di aria relativamente secca nei bassi strati, che favorisce un suo mantenimento nonostante la temperatura positiva.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è l'intensità delle precipitazioni: la neve riesce a scendere di quota anche improvvisamente nonostante al suolo ci siano temperature positive. In termine tecnico, queste precipitazioni nevose improvvise vengono chiamate "nevicate da rovesciamento" (trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni) e risultano, soprattutto per gli amanti del freddo e della neve, tra i fenomeni più emozionanti, caratterizzati da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni e anche molto scenografici.
Ebbene, gli ultimi aggiornamenti confermano l'arrivo di una vasta depressione in discesa dal Nord Atlantico, da noi simpaticamente denominata Pulcinella la quale, avvicinandosi al nostro Paese, richiamerà venti intensi dai quadranti meridionali che, caricandosi di umidità sui mari, forniranno il carburante necessario per la formazione di intense precipitazioni.
Occhi puntati da Venerdì 9 Febbraio in avanti quando sono previste le prime nevicate dapprima su Piemonte e Valle d’Aosta con fiocchi di neve inizialmente a partire dai 1200/1300 metri di quota, in estensione poi alle montagne di Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Come detto, in caso di forti precipitazioni i fiocchi potrebbero farsi vedere fin verso i 1000/1100 metri di quota.
Entro la fine dell'evento sulle nostre montagne ci aspettiamo oltre 1 metro di neve fresca sopra i 2000 metri. Sull'Appennino centro-settentrionale, a causa dei venti più miti da Sud, la dama bianca si farà vedere solamente sopra i 1600 metri, imbiancando le principali vette.
Vi terremo aggiornati sulle quote e sulle zone coinvolte nei prossimi giorni.