Una cometa appena osservata potrebbe essere il secondo oggetto spaziale mai scoperto proveniente dallo Spazio interstellare

Al centro, la cometa C/2019 Q4 (Canada-France-Hawaii Telescope)
Al centro, la cometa C/2019 Q4 (Canada-France-Hawaii Telescope)

Una cometa scoperta alla fine di agosto sta interessando numerosi astronomi, perché potrebbe essere il secondo corpo celeste mai osservato proveniente dall’esterno del nostro sistema solare, dopo ‘Oumuamua rilevato nel 2017. La presenza della cometa nel nostro sistema solare è stata notata da Gennady Borisov, un astrofilo di Bachčysaraj in Crimea, e la notizia della scoperta è stata diffusa in seguito dal Minor Planet Center della Università di Harvard, negli Stati Uniti.

La cometa è stata chiamata C/2019 Q4 (Borisov) e al momento della scoperta si trovava a circa 450 milioni di chilometri dal Sole. Nel punto più largo raggiunge i 20 chilometri di diametro ed è particolarmente luminosa. Raggiungerà la sua massima vicinanza al Sole il prossimo 10 dicembre, dando quindi la possibilità agli astronomi di osservarla con maggiore precisione e di capire se provenga effettivamente dallo Spazio interstellare, al di fuori del nostro sistema solare.