ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl tavolo

Alitalia-sindacati, accordo su uscite volontarie da Cigs

In base all’accordo sottoscritto, il personale della ex Alitalia che nell’arco dei prossimi due anni raggiungerà i requisiti pensionistici potrà andare in Naspi su base volontaria e potrà aderire entro il 22 dicembre

(foto imagoeconomica)

2' di lettura

Fumata bianca sull’incontro tra Alitalia e i sindacati. Il tavolo, che riguardava un esame congiunto della procedura di riduzione del personale, si è chiuso positivamente. In base all’accordo sottoscritto tra i commissari e i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ta, il personale della ex Alitalia che nell’arco dei prossimi due anni raggiungerà i requisiti pensionistici potrà andare in Naspi su base volontaria e potrà aderire entro il 22 dicembre. Tuttavia l’opzione di andare in Naspi, sempre su base volontaria, è aperta anche a coloro che non hanno maturato i medesimi requisiti. Chi non aderisce resterà in Cigs fino alla scadenza di ottobre 2024. La vecchia compagnia di bandiera aveva annunciato il licenziamento di 2.668 dipendenti alla scadenza della Cigs.

Per chi matura i requisiti pensionistici nei prossimi due anni potrebbe convenire andare in Naspi, dove non c’è un tetto alla retribuzione rispetto a chi resta in Cigs. La cassa, infatti, non va oltre i 2.500 euro lordi al mese. Sulla Cigs, comunque, i sindacati premono affinché venga allungata a tutto il 2025 in modo da consentire a Ita, Swissport e Atitech, che hanno ereditato gli asset di Alitalia, di riassorbire tutti i lavoratori in Cigs che non dovessero maturare i requisiti di pensione.

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Ita-Lufthansa, la lettera dei sindacati al commissario Ue per la Concorrenza

Intanto sul fronte Ita-Lufthansa, gli stessi sindacati italiani e quelli tedeschi hanno preso carta e penna e inviato una lettera direttamente al commissario Ue per la Concorrenza, Didier Reynders, chiedendo di «approvare e sostenere l’operazione in modo tempestivo al fine di mantenere il primato europeo sulle infrastrutture critiche del trasporto aereo». Nei giorni scorsi il Mef e Lufthansa hanno comunicato che è stata «formalmente notificata» alla direzione generale della Concorrenza della Commissione Ue «l’operazione di concentrazione» che prevede l’ingresso della compagnia tedesca nel capitale di Ita Airways. Nella lettera, già diffusa lo scorso mese attraverso i media, i sindacati dei due gruppi, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, UglTa, Anpac, Vereinigung cockpit, Aeropers, Aca, Vida, Verdi e Ufo sottolineano che «in qualità di rappresentanti di tutte le categorie dei lavoratori di Ita Airways e del gruppo Lufthansa, sosteniamo pienamente la partnership industriale e l’ingresso del gruppo Lufthansa in Ita Airways». E il passaggio «è importante anche per la salvaguardia dei posti di lavoro», fanno presente al Commissario Reynders.

Swissport, pronti ad assumere altri 400 dall’ex Alitalia

Martedì 5 dicembre Swissport ha annunciato che aprirà la porta a centinaia di ex lavoratori Alitalia, colpiti dai licenziamenti e attualmente in Cigs, se il suo ricorso al Tar sulla gara di handling a Fiumicino avrà successo. L’annuncio è arrivato dal gruppo elvetico che fu escluso dalla rosa dei tre handler abilitati a svolgere i servizi di rampa presso lo scalo romano. Swissport ha spiegato che «intende integrare» nella propria forza lavoro «altri 400 ex dipendenti Alitalia», come previsto dagli accordi siglati il 4 luglio 2022 con le rappresentanze sindacali ricordando di aver già assunto, lo scorso anno, 2.300 dipendenti Alitalia in amministrazione straordinaria.

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