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Boeing, nuovo incidente di volo nell’anno horribilis

Ennesimo problema per il 737 Max, stavolta con un cargo a Miami. Dal 2018 una lunga scia di incidenti hanno investito la compagnia americana

19 gennaio 2024

3' di lettura

Chissà se nella fredda e piovosa Seattle, nella punta nord-occidentale degli Stati Uniti, conoscono l’espressione, tipica del concetto italico di iella, «Anno Bisesto, Anno Funesto»: sarebbe perfetta dentro agli uffici della Boeing, la più grande fabbrica di aerei al mondo.

Il 2024, anno con 29 giorni a Febbraio, è iniziato sotto una cattiva stella: una serie di incidenti a catena, per fortuna non mortali, hanno puntellato il calendario del B737 Max 9, che si sta rievalndo un velilovo problematico.

Dopo l’Alaska, la Florida

L’ultimo pauroso episodio è successo giovedì pomeriggio, in Florida. Un aereo cargo della Atlas Air ha preso fuoco. Un testimone ha visto delle scintille fuoriuscire dall’aereo cargo mentre effettuava un atterraggio di emergenza all’aeroporto internazionale di Miami, poco dopo il decollo.

L’aereo è riuscito ad atterrato in sicurezza “dopo aver riscontrato un malfunzionamento del motore subito dopo la partenza”, ha detto venerdì un portavoce della compagnia aerea. Nessun danno o ferito, ma rimane l’ennesimo guasto per la Boeing e l’impressione che ha suscitato sui cittadini. L’aereo «sparava scintille» mentre volava sopra la sua testa, ha riferito alle agenzie stampa Melanie Adaros, che era fuori a fare una passeggiata con sua madre e stava per tornare a casa sua. «Ci sono sempre aerei che volano in alto, ma sono piccoli aerei, questo invece non sembrava piccolo per niente. È stato davvero surreale.”

Boeing 747 in fiamme, atterraggio di emergenza poco dopo il decollo all'aeroporto di Miami

Il Boeing, stavolta un 747, era in viaggio verso l’aeroporto internazionale Luis Muñoz Marin di Porto Rico quando l’equipaggio ha segnalato un guasto al motore, ha detto venerdì in una nota la Federal Aviation Administration. Il volo è poi tornato sano e salvo all’aeroporto internazionale di Miami. Ora la Atlas effettuerà un’ispezione per determinare la causa. Alcuni video caricati sul social media X (ex Twitter) hanno mostrato fiamme fuoriuscire dall’ala di un aereo vicino all’aeroporto durante il volo.

Il precedente e gli aerei a terra

Il 5 gennaio 2024, durante un volo diretto in California, un portello dell’uscita di sicurezza di un Boeing 737 della Alaska Airlines si è staccato in volo con una forte esplosione, creando un’apertura nella fusoliera e causando la depressurizzazione della cabina. Il volo ha quindi dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Portland, in Oregon, dopo 20 minuti dal decollo. Fortunatamente, non ci sono stati feriti gravi tra i 174 passeggeri, sebbene alcuni abbiano subito lievi lesioni a seguito dell’incidente. Dopo il terribile incidente, la compagnia ha bloccato la sua intera flotta: sono circa 160 voli al giorno con una media di 2o mila passeggeri. A ruota ha seguito la United Airlines, una delle grandi compagnie intercontinentali americani, che ha messo a terra tutti i 79 dei suoi aerei 737 Max 9.

Una lunga scia di sangue

Questo incidente è l’ultimo di una serie di problemi che hanno colpito il Boeing 737 MAX negli ultimi anni. La versione precedente di questo modello, il Boeing 737 MAX 8, era stato messo a terra a livello mondiale per quasi due anni, dopo due incidenti mortali: uno in Indonesia nell’ottobre 2018 (Lion Air 610) e l’altro in Etiopia cinque mesi dopo (Ethiopian Airlines 302), che insieme hanno causato la morte di 346 persone. Dopo questi incidenti, Boeing aveva rivisto il sistema di controllo di volo automatizzato, che si era attivato erroneamente in entrambi i casi portando gli aerei in picchiata non reversibile. Boeing all’epoca versò 2,5 miliardi di dollari per chiudere l’inchiesta penale della magistratura, mentre il 737 MAX 8 è tornato in servizio solo a novembre 2020.

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