Rocchetta a Volturno (Molise): visita al borgo della provincia di isernia

Tra le Mainarde e il fiume Volturno si denuda esteticamente la bella Rocchetta a Volturno, località di appena un migliaio di abitanti, rispecchia le più spiccate caratteristiche della territorialità molisana in quel della provincia di Isernia, candidandosi ad entrare nella lista dei borghi più belli del Molise e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Due sono i borghi che la compongono, cioè Rocchetta Alta e Rocchetta Nuova: il primo sorge addossato alla montagna ad una altitudine di 540 m slm, il secondo ben più a valle e il suo nome indica una formazione recente, precisamente del 1905, cui dovettero sottostare gli autoctoni quando iniziarono a verificarsi frane e smottamenti causati da un feroce disboscamento di quel lato montano.

Storia

Nato come feudo medievale, Rocchetta fece parte prima della Contea del Molise, poi dal XIII al XV secolo s’integrò nel Giustizierato d’Abruzzo. Al centro di compravendite durante il Seicento, conquistò l’autonomia comunale nel 1820 affrancandosi dalla Terra del Lavoro nel 1861. I maggiori scossoni storici il paese li ha subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, nell’estate del 1944 quando si trovava occupata dai Tedeschi con gli Alleati a forzare le ultime linee difensive naziste. Non mancarono stragi e atti di violenza scaturiti dall’azione partigiana.

A documentare quei duri momenti esiste oggi il Museo Internazionale delle guerre mondiali, giustificato in Molise per il fatto che nella regione confluivano ben quattro linee di fronte, ovvero Viktor, Barbara, Bernhardt e Gustav, un caso eccezionale. Sono tantissimi i reperti bellici custoditi fra armi, divise, riviste, fotografie e girati video. Lungo le 12 sale si apprezza un percorso atto a raccontare il viatico attraverso la posa emblematica e fedele di manichini a grandezza naturale, utilizzati per ricreare situazioni realmente verificatesi.

Cosa vedere a Rocchetta a Volturno

In quanto a monumenti occorre procedere per gradi e soprattutto differenziare le zone. A Rocchetta Vecchia si trovano i grandiosi resti della Rocca medievale e della Chiesa di Santa Maria Assunta, il cui campanile dotato di orologio a 6 ore custodiva nella cella una campana del 1331.

Alcuni chilometri più a valle s’intravede la Chiesa di Santa Maria delle Grotte, tipico esempio di luogo di culto rupestre, ricco di affreschi pregevoli volti a decorare l’architettura benedettina. Nel centro nuovo sorge la Parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Tra Castel San Vincenzo e Rocchetta si estende l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno, inscritta in un articolato complesso monastico costituito anche dal Palazzetto dei Monaci, dalla Basilica di San Vincenzo Maggiore e dalla Cripta del Vescovo Epifanio contenente pitture riferibili al IX secolo, tra le quali un Epifanio benedicente e il Martirio di San Lorenzo.

Eventi, sagre e manifestazioni

L’aria del paese finisce con il mettere non poca fame ed è dunque consigliato far tappa nei posti giusti, quelli dove è possibile apprezzare la cucina molisana in tutte le sue ampie sfaccettature. Ideale allora l’Agriturismo Costantini, specializzato in salumi e formaggi derivati dagli animali allevati direttamente lì, come maiali e bovini di razza Bruna Italiana.

Gli eventi che si svolgono nel borgo affondano le radici nella tradizione: emozionante la Ricorrenza dei Martiri Volturnenzi a ottobre e molto suggestivo il Rito dell’Uomo Cervo "Gl’Cierv" nel mese di febbraio.

Come arrivare a Rocchetta a Volturno

Dall’Autostrada del Sole A1 uscire a San Vittore se si proviene da nord, uscire a Caianello se si proviene da sud, poi seguire la rete statale in direzione Venafro e successivamente le indicazioni per Rocchetta; la stazione di Isernia dista dal paese appena 20 km ed è collegata a Rocchetta dalle autolinee Lariviera; l’aeroporto di Napoli Capodichino è ubicato a 105 km dalla località.

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