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Sedegliano (Friuli Venezia Giulia): Gradisca, Rivis e visita alla cittadina

Sedegliano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sedegliano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sedegliano si stanzia con il suo abitato in un territorio del Friuli Venezia Giulia che ha conosciuto e ancora conosce floridezza e amenità, lontano da paludi ma vicino al tratto più sottile e gradevole del Tagliamento, una posizione favorente antichi insediamenti e il transito di popolazioni in cerca di una zona in cui prosperare.

Storia

Qui gli antenati preistorici hanno lasciato in eredità un manufatto tuttora studiato e ammirato, il rude ma efficace Castelliere. Celti e Romani passarono di qui prima dell’incombere di un Medioevo scandito da mutamenti storici non indifferenti, la dominazione di Venezia e le incursioni turche durante il Quattrocento, la battaglia del Tagliamento che contrappose le truppe di Napoleone Bonaparte e quelle asburgiche sul finire del Settecento. La formazione del Comune insieme alle sue otto frazioni rimanda al 1805, poi successivamente al 1866 risale il decollo di uno sviluppo il cui incedere ha dovuto conoscere soluzioni di continuità per via delle due guerre mondiali.

Cosa vedere a Sedegliano

A proposito di frazioni, si può dire che ognuna di loro contenga un pezzo di vita di Sedegliano e al contempo estratti di arte e cultura manifestati attraverso un patrimonio architettonico che si compone alla stregua di un puzzle perfettamente costruito per raggiungere il piacere del proprio assemblaggio. Redenzicco accoglie nel proprio territorio la Chiesa di San Giovanni Battista, datata XII secolo e ben più vecchia della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo che risale al Cinquecento e si trova a Sedean.

A Gradisca fanno bella mostra di sé la Chiesa di Santo Stefano e la Chiesetta di San Giorgio (entrambe erette a partire dal XV secolo, erezioni terminate rispettivamente nel XX e XVII secolo). Sempre a Gradisca si stagliano monumenti civici quali i palazzi Cucchini e Cecchini ascrivibili al ‘700, Palazzo Venier inscritto nel circuito delle Ville aperte del Medio Friuli, l’affresco murale della Trinità, l’Ancona Venier, i Capitelli della Via Crucis e l’Ancona di Sant’Antonio Abate.

San Lorenzo custodisce gelosamente Casa Uarnèl insieme alla Chiesetta di San Pietro (XIII secolo), alla Chiesa di San Lorenzo e al Forte Militare imbastito fra il 1906 e il 1910. Doveroso perlomeno illustrare i pittoreschi tratti di Casa Uarnèl (in friulano Cjase Uarnèl), una caratteristica abitazione di stampo rurale (come Casa Turoldo a Coderno) con tetto a coppi, facciata segnata dal portoncino bugnato a tutto sesto e quattro piccolissime finestre disordinate, diseguali e sparpagliate in uno spazio dominato dalla raffinatezza dell’affresco raffigurante la Madonna, il Bambino e i Santi Pietro e Lorenzo. L’interno è stato adibito a mostra che si sviluppa su tre piani offrendo al visitatore uno scorcio di vita tardo-medievale, svelata tramite pergamene, anfore, ceramiche e tal altri utensili che la tradizione vuole si usassero in tempi remoti.

Il centro storico di Sedegliano dispone di opere architettoniche monumentali, il Palazzo del Comune, la Chiesetta della Madonna del Rosario e la Chiesa di Sant’Antonio Abate, i Fossali delle Cortine e infine Palazzo Battison, tutti sui generis e stimabili gioielli.

Rivis e la sua sagra

A Rivis, frazione divenuta famosa per l’annuale Sagra delle Rane (ma in questo tripudio di chioschi enogastronomici organizzati fra la fine di aprile e la metà di maggio si gustano anche calamari fritti, polli allo spiedo, formaggi e delizie locali), ecco l’emblematica beltà della Chiesetta di San Girolamo, ricolma di affreschi che sono stati sapientemente riportati alla luce e restaurati per render merito all’abilità pittorica del suo autore, Marco Tiussi da Spilimbergo. Poco distante non è preclusa l’entrata al vecchio Mulino, meta al centro di numerosi itinerari didattici per il fatto di disporre di un operatore turistico in grado di metter in funzione la struttura in parallelo alle spiegazioni di una guida molto ben preparata sull’argomento.

I dintorni

Tra Sedegliano e Varmo si estendono i resti del Forte di Beano e le batterie permanenti ante Grande Guerra; la Batteria di Sedegliano rappresenta un’opera militare estremamente interessante, una costruzione di 70 metri di lunghezza dotata fra il 1915 e il 1918 di 4 cannoni da 149 mm, rifugi blindati e attrezzature avveniristiche per l’epoca.

Come arrivare a Sedegliano

Uscire a Udine Sud sull’Autostrada A23, seguire un tratto di tangenziale ovest verso Pordenone, immettersi sulla SS 13 e seguire le indicazioni per Codroipo, San Lorenzo e Sedegliano; dalla stazione di Udine proseguire in autobus fino alla località; l’aeroporto Ronchi dei Legionari di Trieste è quello di riferimento.

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