Una storia che, raccontata in questo preciso momento storico, ricorda che il dolore della guerra sia stato qualcosa di quanto mai vicino all’Italia. Le ferite della seconda guerra mondiale sono ancora aperte in provincia di Foggia, lo testimoniano i racconti storici, le fotografie ma anche i ritrovamenti. Risale, infatti, ad alcuni anni fa uno straordinario ritrovamento avvenuto nelle campagne di Bovino, dove una famiglia di agricoltori ha rinvenuto un piastrino militare, ovvero un piccolo ciondolo di riconoscimento indossato dai soldati durante il secondo conflitto mondiale. Sul piastrino vi erano dei chiari riferimenti al suo proprietario: Donald Hiram Schuler (ndr. in foto), numero di matricola 16093043, gruppo sanguigno, la vaccinazione antitetanica nel 1944 (T44) e di religione cattolica (C).
Oggi, grazie alla famiglia Masucci che ha rinvenuto il reperto storico e grazie all’Associazione Salerno 1943, è stato possibile ricostruire la storia di questo soldato USA e far pervenire ai parenti dello stesso, sull’altra sponda dell’Oceano, questo ricordo del loro caro. Durante la ricerca è stato scoperto che il soldato Donald nacque nel 1923. Si arruolò poi nell’Aeronautica il 14 settembre del 1942 e venne assegnato alla 15th Air Force. Dopo diverse esperienze militari arrivò in Italia, dove partecipò alla fase decisiva della Liberazione, sul finire della guerra. Dai suoi diari si apprende che prese parte ad alcuni bombardamenti su grandi città italiane, come Alessandria, Parma, Faenza, Piombino, Bologna. Secondo le supposizioni di coloro che si sono messi sulle tracce del piastrino sembrerebbe che il proprietario sia stato di stanza in un accampamento nei pressi della pista di atterraggio a Castelluccio dei Sauri, in provincia di Foggia.
É qui che probabilmente Donald Hiram Schuler ha perso il suo piastrino, ritrovato molti anni dopo dalla famiglia Masucci a Bovino. Non si sa bene se il soldato perse il piastrino o lo sotterrò volontariamente. Gli aviatori e gli uomini impiegati presso la struttura alloggiavano in tende piantate nei terreni agricoli. Schuler potrebbe aver sotterrato il suo simbolo di riconoscimento, anche perché sui suoi diari non è stata annotata la perdita. Queste preziose testimonianze sono giunte in Italia dopo che l’associazione Salerno 1943 si è messa in contatto con i figli del soldato, Paul e Mike, residenti in Florida, negli USA. Tramite raccomandata dall’Italia è giunta oltreoceano la testimonianza del passato militare del padre, un oggetto che ha suscitato emozione ma anche riconoscenza nei confronti di quegli italiani che hanno ricostruito questa storia.