Comportamento ed educazione

SUA MAESTA'... IL LEONE

Dall’aspetto fiero e maestoso, il leone è uno dei mammiferi più ammirati al mondo. Coraggioso e carismatico, rientra purtroppo tra le specie a forte rischio di estinzione.

“Re della foresta”? Non proprio! Nonostante il soprannome con cui è comunemente conosciuto, il leone in realtà vive per lo più nelle savane dell’Africa subsahariana (ed è presente, seppur con pochi esemplari della sottospecie Panthera leo persica, in India). Il suo habitat ideale, infatti, è arido e secco: condizioni perfette per potersi mimetizzare grazie al color sabbia della sua pelliccia.

 

Un aspetto maestoso

Appartenente alla famiglia dei Felidi, è un animale carnivoro. Dal portamento fiero e altezzoso, non supera i 3 metri di lunghezza, mezzo metro dei quali spetta alla coda, che termina con un bel fiocco scuro. Ciò che contraddistingue i maschi adulti è la folta criniera - più o meno sviluppata, in base alla razza e all’età di ogni esemplare - che incornicia le loro teste, arrivando fino al petto. Più la criniera è lunga e scura, più possibilità ha il maschio di farsi notare e conquistare le leonesse!

 

Il ruggito del leone ha una potenza impressionante: può essere sentito anche fino a 8 km di distanza!

 

La vita in gruppo

I leoni sono gli unici felini sociali, che vivono in branchi formati - in media - da una trentina di membri: solitamente un maschio dominante, le femmine (imparentate tra loro) e i cuccioli. Mentre le leonesse restano a vita nel gruppo in cui sono nate, i piccoli di sesso maschile lasciano il branco dai 3 anni per andare a conquistarne un altro. Sono, inoltre, molto territoriali e difendono il proprio territorio con grande impegno: un compito che spetta ai maschi, attraverso potenti ruggiti e marcature odorose per allontanare gli intrusi. E le femmine? A loro il dovere di cacciare e procacciare il cibo, con accerchiamenti e agguati alle prede che terminano con un morso alla gola. Le imboscate avvengono soprattutto al buio: il leone, infatti, è un animale notturno e trascorre la maggior parte del giorno a riposare sui rami o all’ombra degli alberi.

Si caccia da soli o in compagnia

La caccia generalmente viene condotta in solitaria, predando animali di piccole o medie dimensioni, come gli impala (una razza di antilopi tipica dell’Africa), ma nel caso di prede più grandi - come gnu, zebre e bufali - i leoni agiscono in gruppo, con la partecipazione anche dei maschi. Una volta individuato l’obiettivo, il leone scatta con una velocità incredibile: nonostante riesca a correre fino a 80 km orari, però, ha poca resistenza… Questo vuol dire che, se il malcapitato di turno riuscisse a sfuggirgli, potrebbe considerarsi (quasi) salvo!

Cuccioli e riproduzione

La monogamia è uno degli aspetti caratterizzanti questa specie. Il maschio, infatti, resta con una sola femmina per tutto l’anno, dandole assistenza durante la gravidanza - che dura circa 100 giorni - e aiutandola con i cuccioli dopo il parto. Di solito ne nascono 2 o 3 per ogni cucciolata: diventano indipendenti dopo il primo anno e raggiungono la completa maturità a sei. Un’utile strategia di branco messa a punto dalle leonesse è la sincronizzazione del processo riproduttivo, per far sì che nascano tanti leoncini nello stesso periodo, allevati anche dalle femmine del gruppo diverse dalla madre.

 

La digestione può durare 4-5 giorni, durante i quali il leone non sente necessità di abbeverarsi.

 

A cura di Sara Conversano