BARI - Puglia «tagliata fuori» dal versante tirrenico per la frana sui binari tra Ariano Irpino e Benevento, ma dall'8 al 19 aprile prossimi il blocco sarà anche sulla dorsale Adriatica, a causa dei lavori da tempo programmati sulla tratta tra le stazioni di San Vito/Lanciano (Chieti) e San Severo (Foggia).

Si tratta delle operazioni per il raddoppio del binario tra Termoli, Lesina e Ripalta: nessun treno potrà circolare, ma sarà un vero dramma per i viaggi di merci e passeggeri da e per la Puglia. Secondo quanto comunicato da Trenitalia, le attività di ripristino dell'infrastruttura per il movimento franoso sull’Irpinia dovrebbero terminare il 14 aprile; negli stessi giorni è pianificata la chiusura della linea dall'altra parte d'Italia, ad esclusione di sabati e domeniche, quindi dall'8 al 12 e dal 15 al 19 aprile.

Un periodo in cui la regione sarà, in pratica, completamente isolata, come ha fatto presente su Facebook il Comitato Pendolari Pugliesi, da sempre attento a raccogliere le esigenze dei viaggiatori e a cercare di costruire un ponte di comunicazione con le istituzioni.

Come sta accadendo tra Foggia e Benevento, anche sul versante Adriatico i viaggi saranno garantiti con un sistema di bus sostitutivi. «Ma alla luce del crollo in galleria sull'Irpinia questo “black-out” ferroviario potrebbe essere ovviato posticipando di qualche giorno l'avvio dei lavori tra Abruzzo, Molise e Gargano»: è proprio ciò che chiede - in una nota - lo stesso Comitato Pendolari Pugliesi, che si è preso qualche giorno di tempo per verificare se la programmazione, alla luce dei fatti di cronaca, verrà modificata. Se non saranno presi provvedimenti, il passaggio successivo sarà chiedere un incontro con Rfi per accendere un riflettore su questa problematica ed evitare i giorni di totale isolamento.

Stando così le cose, è difficile la programmazione di qualsiasi viaggio. Nelle scorse ore Italo ha comunicato di aver messo a disposizione, sull’Irpinia, quattro collegamenti intermodali al giorno (treno + gomma) effettuati insieme ad Itabus, per fronteggiare l’emergenza. Si parte da Bari direttamente in bus, fino a Benevento, passando per Molfetta, Bisceglie, Trani, Barletta e Foggia, per poi proseguire con la ferrovia. Stessa cosa al ritorno: in treno fino alla Campania, poi c’è il pullman che attende i viaggiatori per portarli direttamente in Puglia.

Ma rimane il problema della linea Adriatica. Il sito di Trenitalia, ad oggi, offre delle «soluzioni» piuttosto discutibili: la proposta più comune per raggiungere, ad esempio, Bologna da Bari, è fare il cambio a Roma. Ma il paradosso è che già raggiungere la capitale è difficoltoso, dal momento che tra Foggia e Benevento ci si sposta con l'autobus sostitutivo, soggetto all'imprevedibilità del traffico autostradale.

Il pericolo di ritardi e coincidenze perse è dietro l'angolo. Per raggiungere un capoluogo come Rimini (in un giorno normale da Bari si arriva in 4 ore e 43' in Frecciarossa, senza cambi), provando a programmare per l'8 aprile, primo giorno di lavori previsto, viene proposta perfino una soluzione con quattro cambi, di cui tre in autobus.
Tempo di percorrenza totale: 10 ore e 43 minuti. Per chi può, è consigliabile riprendere un suggerimento che andava «in voga» quattro anni fa, proprio in questo periodo: «Restate a casa».

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