VENDOLA: AGGRESSIONE BARBARA
«Voglio esprimere la più completa, sincera e sentita solidarietà al presidente del consiglio, vittima di un’aggressione barbara e demente che nulla ha a che spartire con le ragioni dell’opposizione politica a questo governo». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, in una dichiarazione. «Credo sia fondamentale – aggiunge – non stancarsi mai di ripetere che la non violenza è elemento fondamentale e fondante, ineludibile, di una sinistra moderna e che nulla può giustificare un episodio come quello che si è verificato stasera a Milano».
FITTO: VITTIMA DEL CLIMA DI ODIO
«La vile aggressione subita dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi è purtroppo frutto del clima di scontro alimentato nel nostro Paese da chi, incapace di contrastare l’avversario politico con metodi democratici, lo combatte sul piano personale come un nemico, fomentando odio». Lo afferma il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto. « C'è da augurarsi – aggiunge in una dichiarazione – che tutte le forze politiche prendano nettamente le distanze da questo atto gravissimo. Al presidente del consiglio, naturalmente, esprimiamo con affetto piena solidarietà e auguri di pronta guarigione».
SCHITTULLI: UN ATTO INGIUSTIFICATO
Il consiglio provinciale di Bari, nella seduta odierna, ha «fermamente condannato e censurato» l'aggressione subita ieri pomeriggio dal presidente del consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, e ha espresso, all’unanimità, ampia solidarietà al capo del Governo. Per il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, «è un atto deprecabile e ingiustificato. Non si può, dunque, che provare indignazione su quanto è accaduto». Il presidente della Provincia ha poi espresso «ampia solidarietà al Presidente del Consiglio e a tutti coloro che si pongono sulla nostra stessa linea, vale a dire condannano ogni gesto di violenza che non trova giustificazione alcuna all’interno e fuori delle logiche civili della politica».
GABELLONE: GLI SONO VICINO
«Completa solidarietà e vicinanza al nostro presidente del Consiglio dei ministri, on.Silvio Berlusconi» è espressa dal presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e dall’intero esecutivo provinciale, a seguito dell’aggressione al capo del Governo. «In questo momento politico nazionale di eccessivi scontri e contrapposizioni tra le parti – sottolinea Gabellone – occorre recuperare al più presto il valore e l’importanza delle nostre certezze istituzionali, pacificando questo clima di eccessivo livore nei confronti della maggiore carica governativa del nostro Paese. E' lo stesso clima, questo, – continua Gabellone – che ha fatto scaturire l’aggressione vile quanto pericolosa alla nostra più alta carica governativa». A Berlusconi vanno «gli auguri di una pronta guarigione – scrive Gabellone – con la certezza che presto possa tornare pienamente alla sua attività politica e di guida del Governo».
EMILIANO: AUGURIO DI PRONTA GUARIGIONE
Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha espresso «la più ferma ese crazione nei confronti dello squilibrato che ha lanciato un oggetto contundente contro il presidente del Consiglio. «E' evidente che si con tinuano a mantenere toni nella dialettica politica assolutamente inaccettabili, che su menti deboli ed esasperate da specifiche condizioni possono provocare atti di vio lenza insensati ed imprevedibili. A nome di tutta la città di Bari esprimo al presidente del Consiglio affetto e l'augurio della più pronta guarigione».
POLI BORTONE: C'E' UN CLIMA DI ESASPERATA VIOLENZA
«Ritenevamo di aver definitivamente relegato nel passato gli anni della violenza. Così non è perchè viviamo, invece, in un clima di esasperata violenza che si esprime non solo attraverso la politica ma anche attraverso certa cattiva stampa e pessima TV». Lo ha dichiarato Adriana Poli Bortone Presidente Nazionale Io Sud. «Il movimento Io Sud prende decisamente le distanze da quanti incitano all’odio ed auspica che l’Italia sappia riprendere subito la via della normale dialettica democratica – ha proseguito Adriana Poli Bortone – quello che chiede il Sud è serenità di dibattito e crescita. Al Presidente Berlusconi , presidente del Consiglio di tutti gli italiani, gli auguri migliori perchè riprenda subito la sua attività politica in un clima complessivo di maggior garanzie democratiche e con un impegno a favore dell’intero territorio nazionale».
MENNITTI: FERMA CONDANNA
Il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, in una nota esprime «a nome personale e come primo cittadino, ferma condanna» contro l’aggressione a Silvio Berlusconi. Si tratta – spiega – di un «gesto inqualificabile che si colloca in una stagione di veleni di cui sappiamo quando è iniziata ma purtroppo non siamo in grado di prevedere quando avrà termine. Un motivo in più – conclude Mennitti – perchè il Paese ritrovi la forza di guardare avanti senza estremizzare il confronto politico e quindi senza lasciare spazio a chi vuole sostituire la ragione con la violenza».
PDL PUGLIA: AFFETTUOSA SOLIDARIETA'
Il coordinatore e il vicecoordinatore regionali del Pdl della Puglia, Francesco Amoruso e Antonio Distaso, esprimono «affettuosa e piena solidarietà al presidente Silvio Berlusconi» aggredito stasera. «Il gravissimo episodio di oggi a Milano – dicono in una nota congiunta – è il risultato di una clima politico pesante e pericoloso, pervaso di odio e violenza, opera di chi vorrebbe che Berlusconi sparisse dalla scena politica italiana. Ma il presidente – aggiungono – va avanti e noi con lui. Questi episodi terribili ci convincono sempre più di quanto sia necessario portare avanti il nostro progetto di libertà».
MAGISTRO (PSDI): ABBASSIAMO I TONI
Il segretario nazionale del Psdi Mimmo Magistro ha espresso « a nome del popolo socialdemocratico la più sincera solidarietà a Silvio Berlusconi per la barbara aggressione subita a Milano. Siamo tra quanti credono che debbano essere emarginati coloro i quali cercano di avvelenare la politica, anche con dichiarazioni disdicevoli». «Il PSDI si unisce all’appello di Napolitano affinchè tutti compiano un gesto di responsabilità, abbassando i toni e deponendo le armi perchè, specialmente in questo momento di crisi economica, il Paese ha bisogno di maggior senso di responsabilità da parte di tutti – ha aggiunto il segretario del partito – occorre ripartire da tutte le forze politiche e sindacali (compresa l'ANM) che hanno, opportunamente, espresso sinceri sentimenti di solidarietà per quanto accaduto e per recuperare in Italia un clima di civile convivenza ove, gli interessi del Paese e della collettività prevalgano rispetto a quelli dei singoli».