<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La lingua inglese
e la cultura
mondiale

By Athesis Studio
La lingua inglese e la cultura mondiale
La lingua inglese e la cultura mondiale
La lingua inglese e la cultura mondiale
La lingua inglese e la cultura mondiale

L’inglese può essere sicuramente definita la lingua dominante nel mondo. Ci sono varie ragioni in base alle quali alla lingua inglese si adatta bene questa definizione. Non si tratta soltanto dell’estensione dell’inglese in gran parte del mondo come lingua parlata. Il punto centrale infatti della questione va visto nel fatto che l’inglese ha acquistato un potere enorme proprio per i settori nell’ambito dei quali viene utilizzato. Ma scopriamo perché l’inglese è comunemente inteso come la lingua che sta veramente spopolando in tutto il mondo.

L’inglese è facile da imparare

Chiunque abbia preso delle lezioni di inglese si sarà presto accorto che l’inglese è davvero facile da imparare. Innanzitutto ci sono molti vocaboli che usiamo nella lingua di ogni giorno e che sono tratti direttamente proprio dall’inglese.

Teniamo conto anche del fatto che molte parole sono facili da comprendere e del fatto che l’inglese ha delle relazioni molto strette con molte altre lingue. Dal punto di vista grammaticale non si tratta di una lingua particolarmente complessa, visto che implica il comprendere poche regole, facili da ricordare e molto lineari nelle loro costruzioni sintattiche.

È in fin dei conti una lingua molto flessibile in generale. Lo si può vedere benissimo quando si impara l’inglese come seconda lingua. Si nota in questo modo che esistono numerose espressioni per dire tutte la stessa cosa.

L’inglese come lingua del commercio internazionale

Per chi fa business o lavora con collegamenti internazionali, l’inglese è ormai diventato fondamentale da sapere. Possiamo dire che si tratti della lingua ufficiale del commercio, anche perché spesso le grandi aziende hanno le loro sedi soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti.

Per comunicare in ambiti internazionali si usa comunemente questa lingua che tutti sanno e che aiuta in quella forma di relazioni pubbliche in cui è necessario sapersi destreggiare per concludere buoni affari.

L’inglese per la scienza e la tecnologia

E che ne diciamo poi di ciò che riguarda la scienza e la tecnologia? Fin dalla nascita del computer e fin dal primo svilupparsi di internet, la lingua inglese è stata proprio associata a questi due fatti. D’altronde anche in ambito scientifico le ricerche internazionali sono spesso diffuse attraverso delle pubblicazioni in lingua inglese, in modo che tutti abbiano la possibilità di accedere alle informazioni divulgate.

La lingua inglese e la cultura mondiale

Abbiamo parlato di commercio, di scienza e di tecnologia e abbiamo constatato come l’inglese sia ampiamente diffuso in questi contesti. Tuttavia non dobbiamo pensare soltanto a questi ambiti, perché prima di tutto l’inglese rappresenta anche i grandi movimenti culturali che hanno i loro punti di riferimento negli Stati Uniti.

La cultura americana è riuscita a permeare di sé moltissimi Paesi al mondo. Basti pensare al fatto che l’inglese è la lingua madre anche nella musica e nel cinema. Il jazz, il rock, le serie TV americane: come si può non conoscere l’inglese, se si vuole fare riferimento alla storia del costume internazionale?

Poco importa il fatto che l’inglese continua a cambiare e che in ogni Paese assume delle intonazioni e dei suoi diversi. Un fatto che si può benissimo capire confrontando l’inglese parlato negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia.

La lingua inglese, insomma, si evolve, anche perché risente di quegli avvenimenti storici e culturali che contribuiscono a fare di questa lingua un punto di arrivo a livello globale. Nonostante sia caratterizzato da una sempre continua evoluzione, l’inglese tuttavia mantiene sempre la sua essenza. Però riesce a stare al passo con i tempi, si configura sempre come una lingua moderna, che sa assorbire termini nuovi e sa farli propri, dicendoci molto di più di una semplice evoluzione linguistica.