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Oppeano, domani s'inaugura
il nuovo auditorium

Il nuovo auditorium di Oppeano
Il nuovo auditorium di Oppeano
Il nuovo auditorium di Oppeano
Il nuovo auditorium di Oppeano

OPPEANO. Verrà inaugurato venerdì 23 alle 19 il nuovo auditorium comunale ricavato nell'antica chiesa di Santa Maria degli Angeli in via Roma, proprio sotto la torre civica, già centro giovanile parrocchiale.
I recenti interventi di riqualificazione della struttura comunale, risalente al XIV secolo e considerata bene d’interesse culturale dal Ministero per i Beni culturali, hanno permesso di trasformare l’ex centro giovanile in un luogo di aggregazione per la gente.
Ad Oppeano infatti mancava fino ad oggi una sala civica capiente e la sala consiliare per le sedute del Consiglio. Che adesso potranno essere ospitate nel nuovo auditorium. Qui l’amministrazione Montagnoli ha inteso ricavare spazi pubblici d’incontro, dedicati ai giovani e alle associazioni di volontariato, all’interno di un edificio storico, già teatro e prima ancora luogo di culto.
L'amministrazione comunale ha deciso di intitolare la nuova sala al compianto don Remo Castegini, parroco di Oppeano dal 1970 al 1996 e collaboratore dal 1996 al 2007. L’inaugurazione del salone polivalente, coinciderà con la mostra fotografica e documentale dedicata agli oppeanesi che hanno preso parte alla prima e alla seconda guerra mondiale, voluta nel centenario dell'inizio della Grande Guerra.
La retrospettiva, allestita dalla Città di Oppeano e dal gruppo alpini, sarà collegata a quella curata da Silvano Lugaboni, incentrata sulla Campagna di Russia, col sacrificio di 32 giovani oppeanesi, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni.
L’esposizione verrà inoltre accompagnata dal documentario del Piccolo Teatro di Oppeano dal titolo “Per chi non c’era”, che ricrea momenti di vita quotidiana nell’anteguerra e durante l'ultimo conflitto mondiale. I testi sono tratti da testimonianze orali e da “Donne e lavoro in un paese veneto tra le due guerre”, scritto dalla regista della compagnia, Nella Dall’Agnello.
Il primo stralcio funzionale degli interventi all’ex chiesa oggi auditorium, il cui costo è stato di 400 mila euro, è stato possibile anche grazie ad un contributo di 100.000 euro ottenuto da Avepa - Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura – e da altri 180.000 euro di contributo della Fondazione Cariverona.
Questa prima parte del progetto – il quale prevede la riqualificazione complessiva dell’edificio, redatto dall’architetto Sergio Martin con un costo complessivo di 640 mila euro - ha contemplato il rifacimento della copertura, la sistemazione del salone principale e dell’ingresso e la demolizione delle opere aggiunte negli anni Trenta, in modo da riscoprire l'antica facciata originale sul lato ovest, nonché la riqualificazione interna dell’edificio, citato per la prima volta in una fonte storica risalente al 1526.
“L’obiettivo progettuale è stato quello di coniugare la conservazione delle strutture originali e la fruizione pubblica degli spazi”, spiega l'assessore ai lavori pubblici, Luca Faustini, che ha seguito l'iter dell'opera, “Il fabbricato ha infatti caratteristiche meritevoli di valorizzazione, che ben si offrono per ospitare le molteplici attività della comunità oppeanese, oltretto trovandosi in piazza”.
L’ex chiesa di Santa Maria degli Angeli e l’annessa torre, esito della trasformazione ottocentesca del campanile, che comportò anche la demolizione dell'abside, rimangono di proprietà della parrocchia fino al 1805. Nel 1867 i locali sono occupati bonariamente dal Comune, ma solo nel 1882 li acquista. Qui viene ricavato nel Novecento il primo teatro-cinematografo del paese.
Successivamente, il complesso passa di proprietà della parrocchia che decide di smembrarlo, con la vendita di alcune porzioni ai privati, mentre rimasero di proprietà comunale la sala al primo piano, quasi inaccessibile, e la torre civica, restaurata nel 2009. L´ex chiesa e l´ex teatro diventano il centro giovanile «San Giovanni Bosco», aperto nel 1980.

Zeno Martini

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