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Funerali Berlusconi, "vergogna di Stato"? Aggredito e cacciato, rissa e caos

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Tra le migliaia di persone che sono accorse in piazza Duomo per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi è stata registrata anche la presenza di un contestatore. Si tratta di un signore, che ha manifestato indossando una maglietta con scritto “io non sono in lutto” e un cartello “vergogna di Stato”. La folla lo ha subito attaccato, anche in maniera dura, mentre altri contestatori sono stati per lo più silenziosi e pacifici, almeno fino all’inizio delle celebrazioni. 

 

 

Quando il funerale ha avuto inizio, decine di persone arrampicate sul monumento a Vittorio Emanuele hanno lanciato il coro “scemo, scemo”, mentre una signora nella piazza ha alzato l’ombrello e cominciato a colpire il cartello “vergogna di Stato”, fino a quando non è riuscita a farlo cadere. Il contestatore presente in piazza è stato accerchiato e cacciato a suon di “vai fuori dai cogli***”. La polizia è intervenuta per proteggerlo e scortarlo in sicurezza fuori dalla piazza. 

 

 

“Questo è un funerale di Stato e io sono qui per dire che è una vergogna”, aveva dichiarato a una cronista che lo aveva avvicinato. Alla fine la situazione è stata riportata alla normalità, con migliaia di persone che hanno potuto assistere alle esequie di Berlusconi grazie ai due maxi schermi installati in piazza. 

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